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Bar, mercati, ristoranti e palestre: la Regione spiega meglio le limitazioni previste

Una nuova comunicazione regionale mira a spiegare più dettagliatamente cosa prescrive esattamente l'ordinanza del Ministero e della Regione Lombardia del 23 febbraio 2020, chiarendo alcuni dubbi

coronavirus

Dopo l’ordinanza del Ministero e della Regione Lombardia del 23 febbraio 2020 (LEGGILA QUI), che dispone alcune prescrizioni per il contenimento del Coronavirus nelle aree regionali classificate come ‘gialle’, la Regione ha diffuso una nota che mira a spiegare più dettagliatamente cosa prescrive esattamente l’ordinanza, chiarendo alcuni dubbi.

Bar, palestre, uffici comunali: nella nuova nota sono specificati meglio i provvedimenti previsti e si pone l’obiettivo di trovare un equilibrio fra l’esigenza di mantenere attivi i servizi di pubblica utilità, garantendo al contempo le condizioni di sicurezza per i cittadini e degli operatori.

Ecco le domande a cui dà risposta la nuova nota di spiegazione della regione. Si tratta di domande e risposte ufficiali comunicate dalla Regione.

I COMUNI E GLI UFFICI PUBBLICI SONO APERTI?
Le istituzioni (Comuni, Catasto, Inps, Inail, CAF, Poste, Camere di Commercio… etc) e i relativi uffici sono aperti al pubblico rispettando le norme di igiene adottate dal Ministero della Salute (link al decalogo).

COME SI DEVONO COMPORTARE I COMUNI RISPETTO AI MERCATI RIONALI ALL’APERTO?
Per i mercati rionali e comunali all’aperto sono previste le restrizioni indicate per i centri commerciali. Pertanto, i mercati comunali sono aperti dal lunedì al venerdì. Restano chiusi il sabato e la domenica ad eccezione dei commercianti che esercitano la vendita di generi alimentari. Il sindaco consapevole che ci possono essere casi in cui si favoriscono assembramenti a rischio, può valutare ulteriori restrizioni a livello territoriale.

MANIFESTAZIONI FIERISTICHE, SAGRE E FIERE POSSONO ESSERE REGOLARMENTE SVOLTE?
Per le manifestazioni fieristiche, le sagre e le fiere ed ogni evento che preveda assembramento di persone si dispone la chiusura.

I CONSIGLI E LE GIUNTE COMUNALI POSSONO SVOLGERSI REGOLARMENTE?
Si, si possono svolgere Giunte e Consigli Comunali (questi ultimi purché a porte chiuse) favorendo canai di comunicazione differiti quali ad esempio le dirette streaming. E’ comunque fatta salva la facoltà del sindaco di disporre diversamente.

CHE RESTRIZIONI DEVONO ADOTTARE GLI ESERCIZI COMMERCIALI CHE SVOLGONO PIU’ TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ NELLA STESSA SEDE?
I gestori di esercizi commerciali che prevedono al proprio interno più attività (ad esempio hotel con bar, ristorante con bar, locali da ballo con ristorante etc…) devono seguire le regole previste per le singole attività commerciali ovvero, bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi tutti i giorni dalla ore 18 alle ore 6. E’ fatta eccezione per i bar all’interno di hotel che restano comunque aperti per garantire il servizio ai soli ospiti della struttura. Altresì i bar dei ristoranti restano attivi per il solo servizio di supporto alla ristorazione.
In linea generale si invitano i gestori delle attività commerciali a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare nei propri locali gli assembramenti a rischio.

CI SONO DELLE RESTRIZIONI PER I RISTORANTI?
Per lo svolgimento delle attività dei ristoranti non sono previste restrizioni fino ad eventuali nuove disposizioni. I gestori sono comunque invitati a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare nei propri locali gli assembramenti a rischio.
Ulteriori restrizioni possono essere valutate dai singoli sindaci per quei mercati che possono favorire elevate concentrazioni o assembramenti di persone.

LE CASE DI RIPOSO RESTANO APERTE A VISITI DI PARENTI STRETTI?
Si, le case di riposo restano aperte. I parenti dei pazienti ricoverati attenersi alla regola di accesso alla struttura in numero non superiore ad 1 visitatore per paziente. Tale accesso è consentito unicamente nella fascia oraria del pranzo e della cena per i parenti di pazienti ricoverati.

IL SINDACO PUO’ CHIUDERE IL PRONTO SOCCORSO DEI PRESIDI TERRITORIALI?
L’autorità preposta alla gestione dei Pronto Soccorso territoriali è l’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia.

COSA E’ PREVISTO PER LE ATTIVITA’ LUDICO-SPORTIVE?
Tutti gli eventi e le riunioni e le attività ludico sportive in base all’ordinanza lettera C “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico” sono da ritenersi sospese (si intendono fra questi anche palestre, centri sportive, piscine e centri natatori, centri benessere, i centri termali, campi di allenamento). Si conferma inoltre che le attività di centri culturali, centri sociali, circoli ricreativi, restano chiuse.

COSA E’ PREVISTO PER LE CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE?
Per le cerimonie religiose, i matrimoni civili, le unioni civili non rinviabili è previsto lo svolgimento in forma privata e con un numero di invitati limitato o con la presenza di parenti stretti.
Per quanto riguarda le cerimonie funebri devono svolgersi in forma privata e con un numero di invitati limitato o con la presenza di parenti stretti.

LE SCUOLE SI INTENDONO CHIUSE ANCHE PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO?
Si.

QUALI SONO GLI ISTITUTI E I LUOGHI DELLA CULTURA DI CUI ALL’ART.101 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO?
All’interno di questa categoria sono ricompresi anche i musei, le biblioteche, gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali. Sono inoltre compresi i parchi divertimento.

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Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 24 Febbraio 2020
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