350.000 italiani abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia dovettero scappare dalla loro terra, abbandonando case, lavoro, amici e affetti; decine di migliaia furono invece uccisi nelle Foibe o nei campi di concentramento dell’esercito comunista jugoslavo, guidato dal maresciallo Tito: la loro colpa era quella di essere italiani.  Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, con il quale tutta Italia ricorda la memoria delle vittime delle Foibe e dell’Esodo dalle loro terre degli Istriani, dei Fiumani e dei Dalmati. 

L’amministrazione comunale di Saronno onorerà il Giorno del Ricordo con tre eventi dedicati e presentati dall’assessore alla Cultura Mariassunta Miglino, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Lucia Castelli e del presidente Tintori dell’Associazione Italiana Paracadutisti di’Italia, sezione di Saronno.

Lunedì 10 febbraio alle ore 18 al Santuario Beata Vergine dei Miracoli, si terrà la Santa Messa a suffragio delle vittime e degli esuli; a seguire, alle ore 19, la deposizione della corona presso il Monumento dei Martiri delle Foibe e degli Esuli. Sabato 22 febbraio è infine in programma la conferenza “Foibe ed esuli Istriani, Fiumani e Dalmati dalle terre italiane orientali”, alle ore 17 in Villa Gianetti, con due relatori d’eccezione: Annamaria Crasti, esule da Orsera d’Istria, e Guido Brazzoduro, esule da Fiume.

“Riflettere e meditare sui genocidi, per una presa di coscienza consapevole”, il commento dell’assessore Castelli, che congiuntamente all’assessore ai Servizi Sociali Tosi ha sottolineato e ringraziato l’impegno del Comune di Saronno e, a nome di tutta l’amministrazione comunale, l’impegno delle organizzazioni collaboranti, l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo e la sezione di Saronno dell’Associazione Italiana Paracadutisti d’Italia.