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Cemsa da sogno industriale a occasione per la città, una vicenda aperta da 90 anni

Le radici dell'enorme area dismessa riportano addirittura al fallimento di un progetto d'avanguardia avviato dalla fabbrica saronnese

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Una vicenda aperta da oltre novant’anni, quella dell’area Cemsa di Saronno, di cui è stato scritto un nuovo capitolo con l’abbattimento dei tre “monconi”.

Se la dismissione dello stabilimento è storia del Dopoguerra e l’abbattimento risale alla metà degli anni Duemila, le radici della questione risalgono addirittura al 1928.

(Nella foto di apertura: la fabbrica nella prima metà del Novecento, in basso s’intravede la stazione; dalle collezioni del Museo delle Industrie e del Lavoro di Saronno)

Fu allora infatti che naufragò il progetto della rivoluzionaria locomotiva che la Cemsa – Costruzioni ElettroMeccaniche Saronno aveva sviluppato per un decennio insieme al geniale ingegnere ungherese Kalman Kandó. “Sogno grande, temerario e infranto”, che forse era troppo in anticipo sui tempi o forse fu vittima di macchinazioni politiche.

Leggi: L’estate del 1928, quando a Saronno costruirono il treno del futuro 

Da quel duro colpo la Cemsa non riuscì più rialzarsi e neppure andò in porto un altro rivoluzionario progetto, quello della moderna autovettura Cemsa F11, che avrebbe potuto fare di Saronno una “città dell’auto”, in grado di affiancare  e convivere con Torino e Milano (cosa che invece riuscì a Desio, con l’Autobianchi).

Generico 2018
Foto satellitare dello stabilimento nel 2003, poco prima dell’abbattimento

Dopo di allora la grande area dismessa è rimasta una spina nel fianco, ma è anche un’occasione, per la sua vicinanza alla stazione, il grande motore della storia contemporanea di Saronno. E proprio in quella direzione si muove il nuovo piano per l’area.

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 25 Gennaio 2020
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