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Andrea Leanza, il saronnese che ha trasformato Favino in Craxi

Il saronnese 37enne ha lavorato sul set di Hammamet, il film di Gianni Amelio uscito nelle sale cinematografiche in questi giorni: 4 ore e mezza ogni giorno per trasformare il volto dell'attore romano in quello del leader del PSI

Generico 2018

Sono state le mani di Andrea Leanza (insieme a Federica Castelli e Massimiliano Duranti) a plasmare il volto di Pierfrancesco Favino fino a farlo diventare Bettino Craxi nel nuovo film di Gianni Amelio, Hammamet.

Classe 1981, saronnese, Leanza ha studiato al liceo artistico Frattini di Varese prima di diventare make up artist e prosthetic designer, nonché scultore e pittore.

Appassionato fin da piccolo di dinosauri, scienze naturali, creature, cinema ed effetti di trucco speciale comincia la sua esperienza per scherzo, quando aveva solo dodici anni, scoprendo così la sua vera vocazione. Autodidatta, ha approfondito le sue conoscenze nelle tecniche di life-casting e di modellatura, realizzazione, applicazione e colorazione di protesi iper-realistiche.

Il lavoro al trucco sul set di Hammamet è raccontata da Favino in un video su Facebook: sveglia all’alba, 4 ore e mezza di trucco per trasformare l’attore romano in Bettino Craxi.

Con l’attore, grazie alle ultime due uscite cinematografiche (Hammamet e prima Il traditore, nella quale Favino interpreta Tommaso Buscetta) si è creato un legame forte, tanto che “Picchio” è stato anche ospite allo Spazio Must di Saronno, spazio culturale col quale Leanza collabora con laboratori di effetti speciali.

Generico 2018

Questo il racconto dal set di Favino:

CHI È ANDREA LEANZA

Conosciuto per i suoi modelli di dinosauri iper-realistici, dal 2006 collabora con la Geomodel di Mauro Scaggiante per la supervisione artistica e la creazione di modelli di animali preistorici in dimensioni reali per musei, esposizioni didattico-scientifiche e parchi a tema. La sua più grande scultura, uno Spinosauro lungo 16mt, ha ottenuto la copertina del National Geographic del numero di ottobre 2014. Attivo nel mondo del cinema, ha lavirato su vari set ed è stato ingaggiato dal 2 volte premio Oscar Mark Coulier (The Iron Lady, Gran Budapest Hotel) per la creazione degli zombie del film di Marc Forster “World War Z” prodotto da e con Brad Pitt, in seguito decide quindi di trasferirsi a Londra dove si stabilisce per 3 anni.

Nel 2017, assieme ai colleghi Valentina Visintin, Lorenzo Tamburini e Roberto Pastore, è a capo del reparto trucco e protesi per la realizzazione del film “Il Primo Re” di Matteo Rovere. Nel 2018 è sul set come key prosthetic make-up artist per la trasformazione di Pierfrancesco Favino in Tommaso Buscetta, realizzata dal designer Lorenzo Tamburini per il film “Il Traditore” di Marco Bellocchio. Il 2019 inizia con una grande sfida, quella di riportare “in vita” il personaggio di Bettino Craxi interpretato sempre da Pierfrancesco Favino per il film “Hammamet” di Gianni Amelio.

Impegnato su svariati progetti televisivi e cinematografici di rilievo nazionale ed internazionale che prevedono la creazione di trucchi di somiglianza ed effetti di trucco e props speciali.

E’ membro dell’ associazione culturale EffectUs che si propone lo sviluppo dell’arte degli Special Makeup Effects in tutte le sue sfaccettature per professionisti ed appassionati: scultura, calchi, prostetica, make up, maschere, animatronica, puppets, face e body painting in ambito televisivo, cinematografico, teatrale ed amatoriale.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Gennaio 2020
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