Una tavola rotonda a Saronno per favorire il dialogo interreligioso
Sabato 14 dicembre al Cinema Teatro Prealpi nell’incontro organizzato da Unitre Saronno si è parlato di “Una vocazione alla fratellanza”
Una tavola rotonda a Saronno per favorire il dialogo interreligioso.
Sabato 14 dicembre al Cinema Teatro Prealpi nell’incontro organizzato da Unitre Saronno si è parlato di “Una vocazione alla fratellanza”, dialogo tra Mahmoud Asfa, presidente del consiglio direttivo della Casa della Cultura musulmana di Milano, Padre Francesco Ielpo, commissario della Custodia di Terra santa per il Nord Italia, Saif E. Abousabid, del Dipartimento Pubbliche Relazioni Centro Culturale Islamico di Saronno e Riccardo Redaelli, professore ordinario di Geopolitica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. A moderare il giornalista Giorgio Paolucci.
«Al tavolo erano presenti importanti esponenti del mondo cattolico e islamico. Si è parlato del bisogno di pace e fratellanza tra i popoli prendendo spunto dal “Documento sulla Fratellanza Umana” sottoscritto da Papa Francesco e dal grande Imam Ahmad al Tayeb ad Abu Dhabi il 4 febbraio scorso – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Saronno Mariassunta Miglino -. Il 2019 segna anche gli 800 anni da quel 1219, in cui, in piena crociata, in Egitto, un semplice frate di Assisi decise di oltrepassare la frontiera del campo crociato e incontrare il capo della fazione avversa, armato solo del suo saio e della sua fede. È il celebre incontro tra San Francesco e il Sultano. Un incontro che, dopo otto secoli, non smette di interrogarci. 800 anni dopo si cerca ancora la pace: il Documento suggellato da Papa e dal grande Imam invita ad adottare la cultura del dialogo interreligioso come via, la collaborazione comune come condotta e la conoscenza reciproca come metodo e criterio. Davanti agli occhi di tutti i segni di un deterioramento dell’etica, di un indebolimento dei valori spirituali che hanno contribuito alla diffusione di una sensazione generale di disperazione e di solitudine. L’invito è quello di risvegliare un vero senso religioso che tenga lontano il radicalismo e fondamentalismo cieco in tutte le sue manifestazioni. Nessuna fede che crede in Dio ha creato uomini per essere uccisi o per scontrarsi tra loro. Si chiede a tutti di non strumentalizzare le religioni per evitare che incitino all’odio, alla violenza e al fanatismo. 800 anni dopo Francesco chiediamo la #pace con sempre maggiore forza. Grazie a tutti i presenti, grazie a Unitre, promotrice di questa importante iniziativa, grazie a Paolo Pignattelli per aver chiesto all’amministrazione comunale e all’Ufficio Cultura un patrocinio che ci rende orgogliosi».
«Costruire ponti, non barriere: un bellissimo pomeriggio di dialogo e confronto interreligioso e interculturale che ha preso spunto dal Documento sulla “Fratellanza umana” firmato il 4 febbraio scorso da Papa Francesco e dal Grand Imam di al-Azhar al-Tayyeb ad Abu Dhabi», commenta Franco Casali di Tu@ Saronno .
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