Robusta, larga e silenziosa: installata la risonanza “rilassante”
Alla presenza dell'assessore regionale Gallera e di numerosi sindaci del territorio, inaugurato un macchinario costato oltre 800.000 euro
Una risonanza di ultima generazione e dalle ampie utilizzazioni.
È stata inaugurata questa mattina all’ospedale di Saronno una macchina con tecnologia all’avanguardia che permette di effettuare esami anche a persone in sovrappeso, a chi soffre di claustrofobia o a chi non riesce a trattenere il respiro come richiesto.
A presentare il macchinario, che è in funzione dall’inizio di ottobre, i sindaci del territorio a partire da Alessandro Fagioli di Saronno e poi i primi cittadini di Origgio, Cislago, Uboldo e Gerenzano (rappresentato da un consigliere). A fare gli onori di casa la direzione strategica con il dottor Eugenio Porfido e i collaboratori Giuliani, Passaretta e Dell’Acqua.
Per installare il potente macchinario sono stati effettuati lavori di consolidamento della soletta della stanza attigua al Pronto soccorso. La macchina, del costo di oltre 650.000 euro, è arrivata lo scorso mese di settembre e ha iniziato a essere utilizzata da qualche settimana.
Il dottor Zaffaroni, responsabile della radiologia di Saronno, ha presentato le molte doti della risonanza che, oltre ad essere più “ospitale” permette indagini approfondite, anche di natura cardiologica e angiografica , con particolare definizione. Una relazione dettagliata che è stata ascoltata con interesse anche dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera: « È la fine di un altro percorso che evidenzia l’attenzione di Regione Lombardia verso questo presidio collocato in un bacino particolarmente importante, crocevia di tre province. Ormai la storia negativa è passata e il presidio sta dimostrando di meritarsi le attenzioni che Regione ha riconosciuto perchè qui vi operano professionisti di valore.
La nostra sanità sta vivendo un momento delicato: da questìanno, abbiamo ottenuto un allentamento dei vincoli di bilancio e possiamo assumere di più. La carenza di medici rimane un problema a cui iniziamo a dare risposte potenziando le borse di studio pagate direttamente dalla regione. Quando sono arrivato in assessorato erano 35 mentre oggi arriviamo a 85 borse di specialità. La nostra strategia è quella di rendere gli ospedali il più attraenti possibile, sia dal punto di vista alberghiero, sia strutturale sia tecnologico. Abbiamo investito 500 milioni di euro per potenziare la sanità lombarda così da attirare i professionisti: oggi i medici vanno dove ci sono le migliori condizioni lavorative. E noi puntiamo a offrire quelle ottimali».
Dei 4 milioni stanziati da Regione Lombardia per innovare la tecnologia dell’Asst Valle Olona, ben due sono stati impiegati a Saronno: «Questo investimento – ha commentato il direttore generale Eugenio Porfido – intende offrire al territorio migliori possibilità di diagnosi e cura».
La nuova risonanza magnetica rientra nel completamento dell’offerta tecnologia dell’Ospedale di Saronno a cui seguiranno anche una tac 64 strati e poi due diagnostiche, un angiografo e un ecografo.
SCHEDA TECNICA
L’apparecchiatura inaugurata questa mattina è un tomografo a risonanza magnetica da 1, 5 tesla, in grado di garantire elevate performance cliniche e produttività per studi di routine, avanzati e di ricerca.
Le sue caratteristiche sono il design ultra compatto e l’ampia apertura del tunnel lungo 145 cm, che permettono un alto livello di comfort al paziente durante lo svolgimento di un esame di risonanza magnetica. Molto elevato è anche il livello di produttività: grazie alle nuove soluzioni tecnologiche impiegate, il dispositivo riesce a garantire prestazioni del 30% superiori rispetto a quelle dei sistemi della generazione precedente. Permetterà di effettuare circa 4.500 esami annui.
La principale peculiarità di questo macchinario è la sua larghezza: infatti, il suo tunnel ampio 70 centimetri rende l’esecuzione dell’esame molto più confortevole. In tal modo, il paziente è più sereno e rilassato per tutta la durata del test.
I COSTI
Il costo della strumentazione è di circa 680mila euro.
Il costo dell’intervento strutturale (progettazione, lavori impiantistici e opere edili) è di circa 230mila euro.
I VANTAGGI
consente in alcuni casi di eseguire l’esame a testa fuori
riduce la paura e l’ansia
riduce notevolmente la sensazione di “spazio chiuso”, alla base della claustrofobia
garantisce il passaggio anche dei pazienti in sovrappeso
assicura immagini più nitide, grazie alla riduzione di movimenti involontari dovuti all’ansia
La nuova tecnologia, nello specifico, rappresenta un superamento dei precedenti standard di riferimento per la diagnostica per immagini: con questo dispositivo, infatti, è possibile personalizzare in ogni dettaglio il processo di indagine clinica, adattando così le caratteristiche dell’esame alle effettive necessità e alle specifiche peculiarità morfologiche di ognuno dei pazienti.
La nuova tecnologia si traduce in un più alto livello di risoluzione delle immagini, in un accorciamento consistente della durata degli esami e nella possibilità di provvedere a una più rapida esecuzione del processo di preparazione all’esame.
Un sistema di luci a led aumenta la sensazione di comfort dei pazienti durante l’esecuzione delle prestazioni mediche: l’operatore medico può perfino modificare la colorazione delle luci in funzione delle preferenze del proprio paziente. La grande efficienza del dispositivo, inoltre, assicura costi di gestione ridotti e un basso impatto energetico
GLI IMPIEGHI POSSIBILI
La nuova risonanza magnetica può essere impiegata per il trattamento e la diagnosi di svariate patologie. Il macchinario, infatti, trova impiego diagnostico nell’ambito della neurologia, dell’ortopedia e della cardiologia.
La grande duttilità del nuovo dispositivo si traduce in un’estesa possibilità di utilizzo anche nel contesto pediatrico, angiografico e oncologico. Può altresì rappresentare un valido alleato nel processo diagnostico e terapeutico di malattie andrologiche e ginecologiche.
Inoltre è perfettamente idonea per supportare studi avanzati: Risonanza magnetica funzionale (fMRI), Risonanza magnetica cardiaca.
GLI UTILIZZI CLINICI
Neurologia (anche per pazienti non cooperativi)
Ortopedia (imaging delle articolazioni e del muscolo-scheletrico, ginocchio, anca, spalla, misurazioni in 3D)
Cardiologia (morfologia, funzione ventricolare, caratteristiche del tessuto, altro)
Corpo (addome, bacino, colangio-pancreatografia RM)
Pediatria, anche per i neonati
Angiografia (arterie e vene con e senza mezzo di contrasto)
Oncologia (determinazione del livello di stadiazione delle metastasi
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