Quantcast

Caronno Pertusella, in meno di vent’anni da 12 a 18 mila abitanti

La tranquillità della provincia con tanti servizi, la vicinanza a Milano, una politica espansiva fortemente voluta dall'amministrazione comunale unita ad una proposta edilizia decisamente conveniente

Caronno Pertusella genergiche

La tranquillità della provincia con tanti servizi, la vicinanza a Milano, una politica espansiva fortemente voluta dall’amministrazione comunale unita ad una proposta edilizia decisamente conveniente sono questi gli ingredienti che hanno portato Caronno Pertusella ultimo comune della provincia di Varese a passare in meno di vent’anni da 12 mila abitanti a poco meno di 18 mila.

LO SPECIALE CARONNO PERTUSELLA

Ma partiamo dai dati nel 2001 Caronno Pertusella aveva 12.052 residenti e ad oggi, precisamente al 31 dicembre 2017 sono 17.775. Il boom demografico si registra fino al 2011 quando la popolazione arriva a 16.397 abitanti. Negli ultimi anni, anche per effetto di precise scelte dell’amministrazione comunale, la crescita è notevolmente rallentata tanto che dal 2016 al 2017 sono stati solo 200 i nuovi residenti.

Ma come mai questo fenomeno? Ha contributo la scelta di molti nuclei familiari di trasferirsi da Milano ad una zona più periferica e vivibile con un costo per unità immobiliare decisamente inferiore e buoni servizi comunali. A rendere apprezzabile Caronno anche il fatto che la metropoli milanese sia facilmente raggiungibile coi mezzi pubblici o con l’auto. Da questo punto di vista Caronno Pertusella, situata al confine tra la provincia di Varese e di Milano, è davvero insuperabile: è ben servita dalla ferrovia e dai pullman come la vicina Saronno ma decisamente più “economica” dal punto di vista immobiliare e meno attanagliata dal traffico.

«A questo fenomeno – spiega l’attuale sindaco Marco Giudici – si è aggiunta anche una politica dell’allora amministrazione di espansione residenziale tramite alcuni piani integrati di intervento che accompagnati dal boom dell’edilizia hanno portato alla crescita della popolazione».

Poi è arrivata la crisi, l’edilizia ha rallentato e anche Caronno Pertusella ha dovuto fare i conti con diversi problemi: «Ci sono alcuni progetti non ultimati, ad esempio le torri, che hanno finito per diventare aree dismesse dove regna il degrado e che ciclicamente diventano alloggio per senza tetto. Soprattutto c’è la necessità di mantenere il livello dei servizi, a partire da quelli scolastici fino a quelli che più elementari. Su questo fronte non è semplice tenere il passo con una popolazione cresciuta quasi del 40% in poco meno di vent’anni». Da queste considerazioni nasce la politica dell’attuale amministrazione: «Ci sono ancora degli interventi già programmati ma in questo momento la priorità deve essere quella di affrontare le criticità legate al boom demografico senza ulteriori progetti di crescita indiscriminata».

di
Pubblicato il 14 Maggio 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore