Paolo Lazzaroni Andina: l’imprenditore artista
L'industriale mostra un lato sconosciuto della sua poliedrica personalità. Fino al 3 dicembre presso le Sale della Nevera di Casa Morandi
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E’ in corso fino al 3 dicembre la mostra personale di Paolo Lazzaroni Andina che espone al pubblico disegni, acquarelli e ritratti presso le Sale della Nevera di Casa Morandi, viale Santuario 2 a Saronno (orari dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19).
La mostra intende anzitutto festeggiare l’imprenditore, l’artista, il mecenate e il filantropo in occasione dell’ottantesimo compleanno: è essa stessa, come scrive Ambrogio Chiari, un evento eccezionale. E’ la prima in senso assoluto, per portare ad una conoscenza pubblica questa sua attività artistica, iniziata fin da bambino e coltivata per diletto in tutti questi anni, ma con grande passione e trasporto.
La poetica pittorica di Lazzaroni si snoda prevalentemente su due filoni: il paesaggio ed il ritratto. In parallelo ha continuato a coltivare la passione pittorica, dedicandosi particolarmente alle tecniche del disegno, pastelli, carboncino, sanguigna, china; prediligendo, però, l’acquerello, che richiede grande esercizio e manualità nell’uso del colore. Le opere esposte testimoniano l’eccellenza raggiunta. Se esse destano stupore per l’apprezzabile bellezza, non meno sollecitano il sentimento: non lasciano immuni dall’emozione.
Nei paesaggi – molti dei quali sviluppati da taccuini che Lazzaroni portava con sé nei suoi viaggi per il mondo – c’è una visione esterna, oggettiva della realtà che potrebbe indurre ad una figurazione quasi fotografica. Questa tentazione del “perfettismo” viene invece superata dalla visione interiore personalizzata attraverso tutto un mondo di sentimenti, emozioni, stupore, sogno, nostalgia, ansia, tenerezza, amore. In ogni paesaggio c’è dentro un pezzo di vita, legato ad un particolare momento, ad un evento, ad una ricorrenza, ad un ricordo, ad un festeggiamento.
Se il paesaggio è oggetto di pittura in quanto luogo di momenti di vita, il ritratto è la fissazione di volti familiari nell’avvicendarsi degli anni. Sono, quindi, quadretti di vita di famiglia: tratteggiati in modo particolare nipoti ed amici, stemperando i colori nelle tecniche del pastello, matita, sanguigna, cogliendo in ogni soggetto la luce dell’anima.
Sulle tante realtà della vita, su eventi significativi Paolo Lazzaroni Andina si è espresso anche con la poesia, con la quale ha potuto esternare emozioni, stati d’animo, sentimenti, quasi a commento perché restassero fissati nella propria e nell’altrui memoria.
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