Le considerazioni del consigliere comunale di Gerenzano Democratica, Pier Angelo Gianni, sui lavori di rifacimento del marciapiede in via Fagnani:

In questi mesi a Gerenzano si sta rifacendo largo e via Fagnani con una nuova pavimentazione, marciapiedi e pista ciclabile con un progetto e usando del materiale, secondo me, non consoni all’importanza dei luoghi. Vi spiego perché non sono d’accordo: si sta intervenendo in tutta l’area con una logica diversa da quella usata per piazza De Gasperi, XXV aprile e via Duca degli Abruzzi. Abbiamo tutti sotto gli occhi la fattura pessima di questi interventi leghisti, ma si doveva seguire per questo nuovo lavoro la stessa logica, migliorandola. Invece si è preferito cambiare, oltretutto con una spesa per la collettività decisamente alta. Il risultato ottenuto: una scarpa e una ciabatta.

Vorrei inoltre segnalare l’uso di “new jersey” in cemento per separare il flusso dei pedoni dalle auto in largo Fagnani. I pedoni sono stati confinati in un lungo e stretto budello senza la possibilità di scegliere percorsi alternativi o più comodi. Per esempio due carrozzine per disabili farebbero fatica a passare e l’accesso ai negozi, non valorizzati da questa “muraglia”, è difficoltoso.

Esempi di interventi eccellenti si possono ammirare in molte piazze italiane, anche di recente esecuzione. Invece a Gerenzano si sta eseguendo un progetto che non è degno di questa storica piazza. Negli ultimi decenni è stato rovinato il palazzo del marchese Fagnani, come pure le abitazioni dei suoi famigli e fattori, ora con questo intervento, si sta completando lo scempio.

Che fare? Purtroppo la scelta dei materiali è stata fatta. Ci dovremo tenere autobloccanti da piazzale industriale nella piazza (potenzialmente) più bella di Gerenzano? Don Federico Fagnani, marchese di Gerenzano si sta sicuramente rivoltando nella tomba.