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Tu@Saronno: “Inquinamento, il sindaco deve di più”

La nota inviata dalla lista civica Tu@Saronno sui pessimi fati sull'inquinamento che in città ha superato i 70 giorni oltre la soglia di allarme:

inquinamento

La nota inviata dalla lista civica Tu@Saronno sui pessimi fati sull’inquinamento che in città ha superato i 70 giorni oltre la soglia di allarme: 

Natale è passato ma le polveri sottili non accennano a diminuire la propria concentrazione. A Saronno le iniziative per combattere il terribile e dilagante fenomeno dell’inquinamento alle stelle sono sostanzialmente zero, eccezion fatta per un’ordinanza del sindaco Fagioli copia esatta di quella emanata dal sindaco Luciano Porro lo scorso anno (con la differenza che allora i giorni in cui era stata sforata la soglia erano 33, quindi si era ancora entro i limiti di legge, oggi siamo a oltre 70). Siamo consapevoli che per essere veramente validi gli interventi vadano programmati a livello regionale e che in un’area di soli 3×3 km quadrati l’efficacia di qualsiasi misura sia molto limitata tuttavia, considerando la fine del periodo degli acquisti natalizi e la contemporanea chiusura delle scuole, chiediamo che:

– vengano aumentati i controlli ai limiti imposti ai riscaldamenti domestici e industriali, nello specifico 20° e 18°, e quelli a riguardo della chiusura delle porte di tutti gli esercizi commerciali, che oggi sembrano assenti.
– venga proibito l’uso di legna e carbone come materiali di combustione.
– vengano fatti rispettare in maniera stringente i limiti di velocità soprattutto nelle Zone 30, tutt’ora vigenti, dato che una minore velocità di circolazione delle auto riduce la produzione e il sollevamento delle polveri sottili.

– venga sospesa temporaneamente la circolazione delle auto benzina e diesel inferiori rispettivamente a Euro 2 ed Euro 3, e vengano controllate le revisioni ai veicoli.
– vengano istituite domeniche con il blocco del traffico e circolazione a targhe alterne nel corso della settimana.
– si incentivi il sistema di trasporto pubblico, adottando nel breve periodo offerte di biglietti cumulativi per l’intera giornata come fatto a Milano e Roma.
– si pensi, in prospettiva, a soluzioni restrittive di accesso al centro (tipo Area C a Milano) in modo da limitare il traffico di attraversamento e, al contempo, raccogliere risorse utili per strutturare sistemi di trasporto sostenibili.

– si provveda a creare subito a un tavolo di lavoro con i comuni del circondario per applicare interventi analoghi su tutto il territorio saronnese, aumentando così l’efficacia di tali provvedimenti.

L’emergenza è adesso e il sindaco è il primo difensore della salute dei saronnesi. Il compito è arduo, ma se la situazione è drastica servono provvedimenti drastici. Le dichiarazioni dei giorni scorsi a nostro avviso molto distanti dalla realtà di Salvini e De Corato non siano un alibi per non fare nulla.

I saronnesi capiranno e ringrazieranno.

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Pubblicato il 28 Dicembre 2015
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