Al via l’iter per la riqualificazione dell’ex cinema
Nell’ultimo Consiglio Comunale del 26 novembre è stato approvato il primo passaggio del Piano Attuativo per la riqualificazione di un’area centrale tra Corso della Vittoria e via B. Luini
Nell’ultimo Consiglio Comunale del 26 novembre è stato approvato il primo passaggio del Piano Attuativo per la riqualificazione di un’area centrale tra Corso della Vittoria e via B. Luini.
Il progetto prevede la demolizione completa degli edifici esistenti ormai in disuso da molto tempo, compreso, e questo è il fatto clamoroso, il fabbricato dell’ex cinema, inutilizzato da almeno 35 anni.
Come ha avuto modo di commentare l’assessore all’urbanistica, Ilaria Nava, «dopo 4 anni di riunioni e negoziazioni coi privati, abbiamo raggiunto un risultato straordinario, un intervento di riqualificazione urbanistica che, rispettando anche le esigenze del privato, determinerà un certo miglioramento a livello estetico che funzionale, a vantaggio di tutti i cittadini».
«La negoziazione, molto complessa e sotto una costante regia pubblica, ha cercato di attuare tutti quegli stimoli e inviti che le normative nazionali e regionali auspicano al fine di ridurre il consumo di “nuovo” suolo a favore di interventi di “rigenerazione urbana”, di “recupero di aree dismesse”, di “eliminazione di edifici incongrui” cioè non più compatibili con le odierne esigenze e con le attuali sensibilità, quale il fabbricato dell’ex cinema può oggi essere considerato – spiegano dal Comune -. Il miglioramento della “città pubblica” avverrà, oltre che dalla rimozione di fabbricati ormai fatiscenti, dalla formazione di una nuova piazza su Corso della Vittoria, in quanto solo la metà della volumetria dell’ex cinema potrà essere ricostruita. Sono previsti inoltre parcheggi lungo via B. Luini, sia a livello strada che al piano interrato, e un percorso pedonale protetto che, attraverso un portico, collegherà questi ultimi alla nuova piazza».
«L’Amministrazione Comunale – concludono gli amministratori -, guidata dal sindaco Loris Bonfanti, si augura che questo sia solo il primo di altri interventi che puntino più alla riqualificazione di parti di città che non, come avvenuto in passato, all’espansione incontrollata e al semplice consumo di suolo libero, suolo che occorre ricordare è un bene “finito” e non rinnovabile».
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