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Pd: “Per lo staff del sindaco, usati soldi dei servizi sociali”

La risposta del consigliere comunale del Partito Democratico, Nicola GIlardoni, alle affermazioni del vicesindaco Vanzulli sulle spese per lo staff del sindaco

Il consiglio comunale di Saronno, tutti i consiglieri

La risposta del consigliere comunale del Partito Democratico, Nicola GIlardoni, alle affermazioni del vicesindaco Vanzulli sulle spese per lo staff del sindaco:

Come già accaduto durante il Consiglio Comunale mi preme riprendere e sottolineare alcune affermazioni dell’assessore Vanzulli, invero richiamare i rappresentanti delle istituzioni ad una maggiore correttezza e soprattutto ad una maggiore trasparenza nelle informazioni rese al Consiglio ed alla città.
Nella presentazione della delibera inerente “variazione al bilancio di previsione 2015” infatti l’assessore dichiara che: “le variazioni si riferiscono nella maggior parte a capitoli che riguardano i servizi sociali e sono un ulteriore impegno che questa amministrazione fa per venire in contro alle esigenze delle famiglie e della persona. Si tratta di un impegno consistente. Tali somme sono state coperte da maggiori entrate correnti e da minori spese correnti.”

In realtà, assumendosi i meriti politici di questo impegno verso le famiglie ed i servizi sociali omette di dire che le variazioni in aumento sugli interventi nel settore sociale non sono una scelta della civica amministrazione ma bensì derivano da nuovi maggiori trasferimenti, finalizzati e vincolati a determinati interventi nel sociale, di Regione Lombardia che, dopo aver tagliato gli stessi fondi, oggi parzialmente restituisce ai comuni contributi dedicati alle maggiori emergenze sociali. Nel contempo l’assessore non risponde e dice di non essere competente per quanto attiene il settore sociale, riguardo ad una serie di domande che indicano invece il contrario in termini di variazioni effettuate. Infatti tra le variazioni emergono: una diminuzione dei fondi per l’assistenza economica a persone o nuclei in condizioni di indigenza pari ad euro 10.000 su un fondo iniziale di euro 68.000; una diminuzione dei fondi ex legge 328 per voucher per non autosufficienti e per famiglie numerose di euro 20.000 su una dotazione iniziale di euro 140.000; una diminuzione dei fondi per rette di ricovero anziani di euro 50.000 rispetto ad una previsione di spesa di euro 320.000 ed ancora una diminuzione dei fondi per il servizio di manutenzione della pubblica illuminazione di euro 15.000 su euro 55.000 di spesa prevista (ma la sicurezza, che si fa anche con una maggiore illuminazione, non era una priorità !) e una diminuzione dei contributi a scuole e a istituti di istruzione per il diritto allo studio di euro 5.000 su una previsione di spesa di euro 25.000. Non rispondendo e non motivando tali riduzioni l’assessore lascia aperte differenti spiegazioni, che potrebbero riguardare necessità gestionali, mancanza di richiesta, diminuzione della domanda di servizi o infine una precisa scelta politica. In assenza di risposta cosa dobbiamo pensare? Voi cosa pensereste? Sono tagli al settore sociale? Servono a finanziare di fatto i 3,5 dodicesimi della spesa dello staff del Sindaco inserita nella delibera, come variazione in aumento, per un importo di euro 33.929?

A tal proposito l’assessore dichiara che: “c’è poi la parte che riguarda lo Staff del Sindaco che non ha comportato un esborso economico in aggiunta in quanto tutto il pacchetto di detta spesa è stato finanziato con le minori spese correnti derivanti da un risparmio per la non assunzione di un dirigente, infatti tale servizio è stato ricoperto con uno spostamento interno.”
Anche in questo caso la comunicazione dell’assessore non corrisponde alla realtà in quanto, se fosse come da lei dichiarato, nella delibera di variazione al bilancio, dovremmo ritrovare tra le minori spese la riduzione degli stanziamenti legati alla cessazione del rapporto a tempo determinato instaurato dalla precedente amministrazione per la copertura dell’incarico di Dirigente del Settore Servizi alla Persona. La qual cosa non è presente per un semplice motivo, ovvero che lo stanziamento a copertura della spesa per il Dirigente in questione arrivava fino al 30 ottobre e quindi non può essere indicata come modalità di finanziamento della maggiore spesa dello staff del Sindaco.

Parlando di bilancio quello che deve essere preso in esame sono esclusivamente i numeri che, nonostante siano aridi, a volte nascondono delle tristi verità: ad oggi quello che emerge leggendo i numeri è che lo staff del Sindaco è finanziato con una riduzione di costi del settore sociale fatto salvo che da parte dell’assessore non siano date le risposte e i necessari chiarimenti alle domande a cui durante il Consiglio Comunale non ha voluto/potuto rispondere.

Sicuramente il lavoro dell’assessorato al bilancio non è semplice, come non lo è stato nei cinque anni precedenti dove lo Stato ha tagliato al Comune di Saronno trasferimenti pari a 6,5 milioni di euro, il lavoro però non può consistere solo nel far quadrare i conti ma soprattutto nello scegliere le priorità su cui intervenire, in una situazione di risorse scarse. In questo caso l’aiuto alle famiglie ed al settore sociale per noi viene molto prima che lo staff del Sindaco.

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Pubblicato il 04 Novembre 2015
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