Rievocazione di Sant’Antonio: sarà costruito un borgo del 1600
Si svolgerà solo il prossimo gennaio, ma per il gruppo che si occupa di organizzare la tradizionale rievocazione sono già iniziati i preparativi
![La sagra di Sant'Antonio a Saronno (inserita in galleria)](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2014/01/la-sagra-di-sant-antonio-a-saronno-inserita-in-galleria-104037.610x431.jpg)
Si svolgerà solo il prossimo gennaio, ma per il gruppo “Sant’Antoni” di Saronno che si occupa di organizzare la tradizionale rievocazione storica che coinvolge centinaia di figuranti, sono già iniziati i preparativi. Sale quindi l’attesa per la rievocazione storica della chiesetta di Sant’Antonio abate al Lazzaretto che si terrà nei giorni 9-10-11 gennaio e 16-17 gennaio 2016 a Saronno.
«Anche questa edizione si rivelerà unica nel far rivivere i particolari momenti di storia della piccola chiesa del 1400 e la vita dei suoi frequentatori nonché quella degli ospiti che vivevano nell’annesso cascinale – raccontano dal gruppo di appassionati -: sarà un vero viaggio nel tempo ricco di novità, emozioni e divertimento. Particolare interesse per i suoi nuovi quadri di rappresentazione susciterà il corteo storico che, per i numerosi figuranti, carri e animali e per l’ attento realismo nelle raffigurazioni sceniche, in pochi anni ha raggiunto dimensioni così grandi da diventare uno dei più importanti della zona».
La più grande novità di quest’anno è che si andrà ad aggiungere alla costruzione del borgo contadino del 1800, allestito già fin dalla prima edizione e poi modificato negli anni, quella di un borgo del 1600. «Questo sarà teatro di rappresentazioni e animazione di vita vissuta nel periodo storico delle invasioni dei Lanzi. Sarà un borgo che ospiterà personaggi di diverse classi sociali nei loro costumi d’epoca, con le loro mansioni e i loro lavori: un mondo dove, con un tuffo nel passato, ci si può immergere nel vivo della storia – proseguono dal gruppo -. Non mancheranno nel prosieguo dei giorni di festa altri momenti di aggregazione e spettacolo, con i giochi di un tempo, il teatro ambulante dei burattini, il ritorno del domatore di fuoco con il suo cerchio magico e nuove sorprese, saltimbanchi e giocolieri, cabaret e canzoni popolari, gruppi folkloristici e dopo tanto tempo, la sera del giorno 17 gennaio, si riaccenderà il falò di Sant’Antonio: una delle tradizioni che insieme alla benedizione delle bestie costituivano i momenti più belli della sagra».
«Interessanti quest’anno i momenti culturali – concludono -: verrà organizzato un concorso cittadino rivolto alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° grado, dal titolo “Racconta la tua città: la vita contadina nel periodo storico 1300-1800”, gli elaborati saranno esposti in un’aerea tematica speciale che sarà allestita nel corso delle giornate della rievocazione storica; visite guidate per grandi e bambini verranno organizzate nel complesso del Lazzaretto. Non mancheranno i momenti gastronomici con la degustazione dei piatti della tradizione contadina, e certamente i momenti religiosi: durante tutta la rievocazione verranno celebrati alcuni riti antichi : il triduo alla sera nei giorni precedenti la sagra, le tre messe al mattino presto, il bacio della reliquia del Santo che resterà esposta per tutti i giorni dell’evento, l’accensione dei ceri, la benedizione degli animali. E’ cosi che ancora una volta, questa rievocazione, nata come cassa di risonanza alla Sagra secolare e che da anni viene portata avanti con grande entusiasmo, si prepara a rivivere la sua dimensione di festa contadina invernale».
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