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ParDem: “Sconfitta del centrosinistra annunciata da tempo”

La comunicazione integrale dell'associazione Partecipazione Democratica in merito al risultato elettorale e alla situazione del Partito Democratico

scrutinio elezioni 2015

La comunicazione integrale dell’associazione Partecipazione Democratica in merito al risultato elettorale e alla situazione del Partito Democratico: 

La sconfitta del centrosinistra saronnese è netta e inequivocabile. Due le cause principali su cui è necessario avviare una seria riflessione tra i democratici.
La prima è stata il mancato consenso da parte dell’elettorato del Partito Democratico: più della metà dei voti in meno, circa 4.000, rispetto alle elezioni europee dello scorso anno. Tuttavia, anche nel confronto con le precedenti elezioni comunali, del 2009 e 2010, il bilancio risulta decisamente negativo (- 599 voti rispetto al 2009 e – 1.782 rispetto al 2010).

La seconda causa è stato lo scarso appeal del candidato sindaco, Francesco Licata, che già dal primo turno elettorale non ha apportato alcun consenso supplementare a quello ottenuto dalla coalizione (solo 152 voti in più). Proprio questo elemento fu la chiave vincente della vittoria di Luciano Porro, sia nel 2009 (905 voti in più), sia, soprattutto, nel 2010, quando ottenne ben 2.469 in aggiunta a quelli della coalizione.
Al netto dei riflessi negativi delle vicende politiche del PD nazionale e del calo di consenso del governo di Matteo Renzi, sul risultato elettorale saronnese pesano soprattutto una serie di scelte sbagliate operate a livello locale. Sbagliate nel merito e nel metodo.

Innanzitutto il progressivo scollamento del Circolo PD dal suo elettorato, in parte dovuto all’eccessivo appiattimento negli ultimi cinque anni dell’attività politica su quella amministrativa, che ha prodotto, oltre alla perdita di decine d’iscritti, anche ad un arroccamento autoreferenziale degli amministratori.
Inoltre, la precedente amministrazione non è riuscita a cogliere alcune importanti occasioni che avrebbero potuto conferirle un sicuro valore aggiunto da consegnare a quella successiva. Palazzo Visconti, la mancata riforma delle partecipate e la mancata introduzione di strumenti di più diretta partecipazione dei cittadini, rappresentano alcuni casi di occasioni mancate.

Pertanto, il “cambio di passo”, che è stato il leit motiv della campagna elettorale di Francesco Licata è risultato tardivo e, in parte, incomprensibile.
Tardivo perché eventuali necessarie correzioni di rotta, con riferimento alle scelte amministrative della Giunta guidata da Luciano Porro, avrebbero dovuto essere esplicitate durante il mandato e non al suo termine come argomento/promessa della campagna elettorale. Così come tardive sono state le scelte della non riconferma di Luciano Porro, che già da un anno aveva manifestato la propria indisponibilità ad un secondo mandato e della rinuncia alla candidatura a Sindaco da parte di Nicola Gilardoni, il cui nominativo era da tempo condiviso dalla coalizione di centrosinistra.

Politicamente si è trattato di colpevoli ritardi che hanno avuto ripercussioni in primo luogo sulla tenuta della coalizione di centrosinistra, determinandola frammentazione alprimo turnoin ben tre candidature a sindaco. Così come discutibile è stato il rifiuto sullo svolgimento delle primarie, richieste non solo da Partecipazione Democratica, ma anche dagli altri alleati, e l’imposizione con metododivisivo della candidatura di Francesco Licata, dimostratasi, alla prova del voto, debole ed inefficace nell’attrarre consensi nell’elettorato moderato.

Invece, il mancato intreccio di riflessioni a sinistra ed il rifiuto delle primarie, che avrebbero aperto la discussione sui contenuti d’un programma condiviso, hanno fatto perdere consensi anche nell’elettorato più progressista. Ora, di fronte al responso delle urne, nel Partito Democratico di Saronno deve essere avviato un reale e radicale percorso di rinnovamento del gruppo dirigente che ha governato il circolo locale negli ultimi cinque anni. La prospettiva deve essere quella della convocazione di un nuovo congresso di Circolo, da tenersi entro autunno, dal quale ripartire per una rifondazione organizzativa ed il rilancio dell’iniziativa politica in città.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 17 Giugno 2015
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