Salta l’alleanza pre-elettorale tra Unione Italiana e Forza Italia. Al primo turno  i due partiti hanno sostenuto l’ex sindaco Pierluigi Gilli, ora al secondo turno  il partito di Berlusconi non segue la scelta di Unione Italiana (che non ha dato indicazioni di voto ai suoi elettori) e sceglie di fare dichiarare pubblicamente il proprio appoggio politico alla Lega Nord, sostenendo al ballottaggio Alessandro Fagioli.

«Forza Italia si stacca dalla coalizione con Unione Italia e ognuno va con le proprie idee – spiega Agostino De Marco, consigliere comunale uscente che, insieme al coordinatore cittadino Fabio Paticella, ha sostenuto la linea dell’alleanza -. Noi siamo un partito di centrodestra e a Saronno stare in colazione con un partito che ha alleanze con il centrosinistra a livello nazionale, ci ha fortemente penalizzati. Questa situazione ci ha portato al 7 per cento, storicamente il valore più basso mai raggiunto dal nostro partito. Per questo scegliamo di cambiare strategia e di appoggiare Fagioli. Stiamo facendo ripartire Forza Italia e ora riportiamo il partito nella collocazione più logica, con un’alleanza con la Lega Nord, per costruire un nuovo centrodestra. Vogliamo formare con la lega una coalizione di centrodestra dove noi siamo i moderati».

Alla domanda sul perché questo percorso non sia stato portato avanti prima delle elezioni, De Marco spiega che «La mia linea è sempre stata questa, quella dei dirigenti del patito era diversa. Non avevano capito che l’aria è cambiata».

Soddisfatto il candidato sindaco Fagioli: «Avevo proposto di riunire tutto il centrodestra saronnese e questo sta avvenendo. Prendo atto delle dichiarazioni di Forza Italia e nel caso di vittoria al ballottaggio valuteremo le possibili collaborazioni per il governo della città. Voglio precisare che, non avendo fatto apparentamenti, se fossi eletto sindaco posso sicuramente contare sulla mia maggioranza, data dalla coalizione che mi ha sostenuto. Ma è mia ferma intenzione avviare una collaborazione con le forze di centrodestra che hanno espresso il proprio appoggio incondizionato».