Luciano Silighini, candidato sindaco della Lista l’Italia che verrà, commenta amaramente i risultati ufficiosi che lo vedono ottenere meno del 3 per cento dei voti: «Abbiamo perso. La città di Saronno ha preferito restare ancora alle logiche dei partiti che da 15 anni gestiscono la città. Hanno ridato fiducia al PD di Porro ora di Licata e scelto di appoggiare chi parla di “fratelli afro padani” come la Lega Nord di Saronno. Nulla succede. Andremo comunque avanti restando sempre tra la gente. Un grande abbraccio e un grazie a quei cittadini che hanno dato fiducia alla nostra rivoluzione politica. Si va avanti senza paura».

«È stata bocciata la nostra proposta per Saronno ma resta la soddisfazione di aver superato in percentuale partiti nazionali come Fratelli d’Italia,I Popolari di NCD e UDC,Sel e altre liste locali come Saronno protagonista e Doma Nunch – prosegue -. Ora è importante che tutto il centrodestra si ricompatti,si guardino le cose che uniscono e non quelle che dividono. Alla Lega ho chiesto in passato impegni su una giunta senza vecchi volti della politica e alcuni impegni sul lavoro dei Saronnesi,sull’auto ai commercianti e una linea ferma sul pericolo islamista e contro la criminalità. Se su questo siamo d’accordo credo la cosa più sensata per tutti sia ora trovare un accordo e sostenere Alessandro Fagioli. Mi auguro che il gruppo di Gilli e Lonardoni segua lo stesso percorso. Noi siamo aperti al dialogo per riunire al secondo turno in centrodestra»