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Ballottaggio, si apre la danza di alleanze e apparentamenti

Il sorprendente risultato elettorale ora apre le porte a nuovi scenari in vista del ballottaggio. Di fronte a un sostanziale quasi pareggio tra Lega Nord e Partito Democratico, cosa faranno gli altri candidati sindaco e le liste che li hanno appoggiati?

Alessandro Fagioli e Francesco Licata

Il sorprendente risultato elettorale ora apre le porte a nuovi scenari in vista del ballottaggio. Di fronte a un sostanziale quasi pareggio tra Lega Nord e Partito Democratico, cosa faranno gli altri candidati sindaco e le liste che li hanno appoggiati?

Alessandro Fagioli (Lega Nord, Fratelli D’Italia, Dumà Nunch, Saronno Protagonista) conta su un bacino di voti che lo ha portato a sfiorare il 29 per cento. 300 preferenze in meno per Fracesco Licata (Partito Democratico, Saronno Bene Comune, Coscienza Democratica), che ha totalizzato il 27 per cento di voti.

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Mentre appare quasi scontato l’appoggio di Tu@Saronno a Licata, Sinistra ecologia e libertà dovrà esprimersi nelle prossime ore.

Per gli altri che hanno ottenuto un risultato da doppia cifra percentuale (Gilli e Lonardoni) ora si apre la danza delle possibili alleanze. Cosa farà Pierluigi Gilli con il suo 16,01 per cento ottenuto dalle liste Forza Italia, Unione Italiana, Popolari e Pensionati? È risaputo che Gilli non vada decisamente d’accordo con la Lega Nord, fin da quando era sindaco. Ma quanto peseranno in questa decisione le influenze delle segreterie provinciali di Lega Nord e Forza Italia?

Ma c’è anche un altro fattore da non sottovalutare: la lista civica Saronno al centro, nata dai “dissidenti” di Forza Italia e che ha ottenuto il 10 per cento dei voti, raggruppando intorno al nome indipendente di Dario Lonardoni consensi da più parti politiche. Cosa deciderà di fare questo gruppo? 

Gilli per ora rimane cauto e non prende nessuna posizione: «La nostra coalizione assiste con perplessità alla polarizzazione dell’elettorato, benché i risultati generali dimostrino che Saronno sia ben lontana da una prevalenza della sinistra, che male ha governato nel quinquennio scorso. La frammentazione non ha contribuito alla chiarezza. Ma soprattutto la fortissima astensione dal voto e lo strabordante influsso di problematiche nazionali hanno determinato risultati da interpretare. Ringraziamo gli elettori che ci hanno sostenuto; il nostro obiettivo era il ballottaggio; non lo abbiamo raggiunto, forse perché un’offerta politica moderata e razionale appare più difficile delle semplificazioni urlate. Ci riuniremo prestissimo per una approfondita valutazione, senza rinunciare al nostro progetto di programma e tenendo conto del ruolo di opposizione-controllo che gli elettori ci hanno affidato».

Anche Lonardoni di Saronno al centro non si sbilancia per ora: «Pur essendo la terza forza politica saronnese, pur avendo molte preferenze rapportate ai voti e pur avendo tre dei dodici candidati consiglieri più votati non è bastato: ringraziamo gli elettori e ci impegnamo sin da ora per affrontare al meglio il prossimo percorso».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 01 Giugno 2015
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