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Robur, addio ai playoff e ovazione per Martino Rovera

Cecina troppo forte per la Coelsanus; Campus in piedi per il capitano che si ritira. In C Gazzada si ferma ancora, Saronno consolida il secondo posto

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ROBUR – Mancano ancora 1’28’’ da giocare della gara 3 di semifinale playoff e la Robur è in netto svantaggio contro Cecina, ma in questi momenti non importa: coach Passera chiama il cambio e il capitano dei gialloblu Martino Rovera lascia il parquet tra gli applausi di tutto il Campus, per l’ultima volta (foto Minonzio/Robur). Il tributo del pubblico, nonostante la Robur stia perdendo, è il giusto ringraziamento a un campione che con la sua carriera fatta di determinazione, correttezza, impegno ha segnato la storia recente di questa società. Oltre a Rovera, che comunque continuerà la sua carriera come allenatore delle giovanili, la Robur però saluta anche i playoff con un 60-81 a favore dei toscani che si prendono così la finale. La gara è sempre in mano agli ospiti che all’intervallo sono avanti di +15 (32-47); a niente serve il tentativo disperato dei padroni di casa di portarsi sul -9 grazie a Bolzonella e Matteucci perché Cecina è nettamente superiore e in un attimo si riporta addirittura sul +18 (53-71 al 30’). L’ultimo quarto è di puro controllo, con Cecina che comincia a pensare alla finale e la Robur che abbraccia per l’ultima volta il suo capitano e festeggia comunque il piazzamento tra le prime quattro squadre del campionato.

Varese: Bolzonella 12, Piccoli 5, Castelletta 8, Tourè 10, Santambrogio 7, Matteucci 3, Lenotti, Rovera M. 3, Rovera F. 12, Pagani. All. Passera.

GAZZADA – Ancora nulla da fare per il 7Laghi contro Santarcangelo che si dimostra così la bestia nera di questi playoff per i gialloblu. Gli emiliani con la vittoria casalinga di 77-61 hanno raggiunto il primo posto aritmetico del proprio raggruppamento toccando la cifra tonda di 8 punti, con 4 punti in più di Gazzada che ora si trova seconda. Il 26-6 di fine primo quarto evidenzia fin da subito la differenza tra le due squadre che già era emersa nella gara di andata; con il passare dei minuti i gialloblu sbandano sempre più con il canestro che non sembra voler essere amico degli ospiti (9/44 al tiro all’intervallo, 40-20 al 20’). Necessario ora per la squadra di Fabrizio Garbosi ritrovare la lucidità mentale per riprendersi da due sconfitte pesanti e inaspettate dopo un ruolino di marcia di dieci vittorie consecutive, per affrontare con serenità le sfide decisive contro San Vendemiano (sabato 23 maggio) e Trecate. Mantenere il secondo posto è infatti fondamentale per ambire allo spareggio finale per la promozione.

Gazzada: Passerini 10, Spertini 8, Terzaghi 15, Bertoglio 6, Moraghi 1, Biganzoli 3, Moalli 9, Testa 4, Fedrigo 6, Antonini. All. Manetta (Garbosi squalificato).

SARONNO – La Imo fa doppietta contro Alba e batte i piemontesi anche nella gara di ritorno: il 69-49 finale cancella un avvio decisamente sottotono della Robur (8-20 al 10’) che ci mette ben due frazioni di gioco a prendere le misure agli avversari. All’intervallo è Alba a essere in vantaggio con un significativo +10 (25-35), ma la Imo si ricompatta siglando i primi 8’ del terzo quarto con un netto parziale di 17-0. La vittoria consacra così il secondo posto biancoazzurro che, se confermato a fine girone, vale lo spareggio per la promozione in serie B. Domenica (24 maggio) a Padova la squadra di coach Piazza si giocherà comunque il primo posto, in cui però sarà necessario ribaltare la differenza canestri di 11 punti contro la formazione che fino ad ora si è dimostrata sicuramente la più in forma e meritevole.
Saronno: Minoli, Gorla 3, Corno 7, Mercante 3, Angiolini, Leva 10, Rossetti 13, Cappelari 16, Taglioretti 2, De Piccoli 16. All. Piazza.

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Pubblicato il 18 Maggio 2015
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