Il saronnese Riccardo Galetti, eletto a gennaio responsabile esteri nazionale della Federazione dei Giovani Socialisti, ha preso parte in questi giorni al World Council della IUSY (l’internazionale dei giovani socialisti) tenutosi a Yerevan, in Armenia.

L’incontro mondiale dei giovani socialisti, che si tiene ogni due anni, è stato organizzato nella capitale armena in occasione del centesimo anniversario del genocidio, perpetrato nel secolo scorso dalle autorità ottomane e turche. Durante l’evento più di 50 delegazioni provenienti da tutti i continenti hanno approvato all’unanimità un documento che, oltre a condannare il criminale negazionismo dell’attuale governo turco, richiede alla comunità internazionale azioni formali per il riconoscimento del genocidio, come già avvenuto in Italia nel 2000 ed il 15 aprile di quest’anno in seno al Parlamento Europeo.

Durante la tre giorni di Yerevan i delegati hanno visitato anche il Dzidzernagapert, il museo del genocidio, per ricordare il milione e mezzo di armeni che perirono nel corso del primo genocidio del XX secolo.
«Partecipare a questi incontri internazionali è sempre un grande momento di crescita umana e politica, grazie allo scambio di idee e punti di vista con coetanei di tutto il mondo – ha dichiarato Galetti al rientro – ma soprattutto grazie al fatto che ci permette di entrare in contatto con culture e storie interessanti e radicalmente diverse da quelle cui siamo abituati, come nel caso dei giovani compagni armeni».