In questa campagna elettorale affollata di liste e candidati sindaci, le grandi assenti sono le idee e le proposte concrete per il futuro di Saronno e del suo territorio. Nei prossimi giorni, sul sito di Partecipazione Democratica saranno pubblicate le proposte elaborate dall’associazione per il prossimo mandato amministrativo.
Di seguito alcune anticipazioni, che riguardano, in particolare, i temi sui quali l’Amministrazione di Luciano Porro si è rivelata più carente e dai quali ripartire per un programma che rilanci la nostra città.

UN PATTO PER LA CITTA’ E PER IL TERRITORIO SARONNESE
Crisi e scarsità di risorse impongono che l’azione amministrativa sia innanzitutto fondata sulla costruzione di un “Patto per la città e il territorio saronnese”, che la nuova Amministrazione Comunale dovrà costruire con i principali stakeholders – cittadini, utenti, associazioni, enti pubblici e privati, imprese, dipendenti comunali – che sono, al contempo, destinatari e coattori del processo di erogazione dei servizi comunali.

RILANCIARE LA GOVERNANCE TERRITORIALE
Il futuro della città è indissolubilmente connesso a quello del comprensorio. Dopo la scelta, rivelatasi divisiva per il territorio, di aderire alla Città Metropolitana, occorre oggi ricostruire una governance territoriale basata su nuovi legami e rapporti tra i Comuni del Saronnese, che consentano di affrontare con una strategia comune i problemi e le criticità che hanno una valenza sovracomunale, quali, ad esempio, il rilancio del tessuto produttivo, le politiche occupazionali, l’attrattività economica e culturale del territorio, la mobilità, la salubrità dell’ambiente, un adeguato e coerente sistema di welfare, le politiche abitative, la sicurezza e la legalità.

UN’AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE E IMPRONTATA ALLA LEGALITA’
Un patto di fiducia con i cittadini non può prescindere da un’amministrazione che garantisca la massima trasparenza dei processi decisionali e delle procedure che riguardano, in particolare, la gestione delle risorse, l’affidamento della gestione di beni e servizi, l’acquisizione di forniture, la selezione di incarichi professionali. A questo scopo, si ritiene indispensabile garantire la piena trasparenza sugli emolumenti degli amministratori locali e sulle spese degli organi comunali (Sindaco, Giunta, Consiglieri comunali, rappresentanti nominati in organi, enti e società partecipate), la pubblicità dei bilanci contabili, anche prevedendo l’utilizzo di applicazioni web che ne facilitino la lettura e la comprensione), l’adozione di criteri di merito e competenza per quanto attiene l’assegnazione d’incarichi e la nomina dei rappresentanti negli enti partecipati, l’adozione di misure che favoriscano la pubblicità e la consultazione di tutti gli atti amministrativi adottati dal Comune e dagli enti partecipati e la possibilità per gli utenti di accedere anche con modalità on line ai procedimenti amministrativi che li riguardano.
Rispetto al passato e per evitare che si ripetano forme discutibili di gestione degli enti e delle società partecipate, come è avvenuto nel caso della Fondazione Teatro Giuditta Pasta e della società Saronno Servizi, è indispensabile una regolamentazione che assicuri l’esercizio effettivo da parte del Comune del controllo analogo sull’attività degli enti e delle società partecipate, previsto dalla legge, affinché si uniformino al rispetto delle norme in materia di pubblicità e trasparenza in materia di appalti, affidamento d’incarichi e consulenze, procedure di selezione del personale e rispetto delle norme sul patto di stabilità.

INNOVAZIONE E POLITICHE DI ASCOLTO E DI PARTECIPAZIONE
Un’amministrazione comunale moderna deve adottare strategie integrate di relazione con i cittadini e gli utenti, che assicurino modalità interattive e di contatto, di tipo continuativo e adeguatamente presidiate dagli uffici comunali. Questo comporta l’utilizzo, accanto ai media tradizionale (giornale, affissioni, volantini, ecc), di moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione che consentano, oltre al dialogo con i cittadini, l’accesso diretto ai servizi (e-government), la rilevazione periodica dei bisogni e del gradimento (customer satisfaction), la partecipazione ai processi decisionali che riguardano le scelte strategiche (e-democracy), la razionalizzazione dei processi riguardanti lavori pubblici, manutenzione e ambiente (smart city). Inoltre, si ritiene necessario sperimentare forme di bilancio partecipato privilegiando, a questo scopo, l’individuazione in ciascun quartiere di Saronno, di specifici progetti d’interesse collettivo rispetto ai quali attivare il coinvolgimento degli abitanti nel processo decisionale.

UNA MACCHINA COMUNALE EFFICIENTE E DI QUALITA’
Nello spirito del patto fondativo delle politiche pubbliche per la città, si rende necessaria una sistematica riconversione della macchina comunale da struttura burocratica incentrata sul rispetto formale delle prestazioni amministrative ad organizzazione orientata al risultato ed alla soddisfazione degli utenti. Questo comporta un cambio radicale di mentalità e missione, realizzabile unicamente attraverso la condivisione con i lavoratori comunali di un progetto comune incentrato su qualità, innovazione, responsabilizzazione, eliminazione degli sprechi, riduzione dei costi di gestione e razionalizzazione delle risorse. Determinante, a questo scopo, è un utilizzo strategico del contratto integrativo, che contempli la valorizzazione del personale e delle competenze interne e l’incremento delle risorse destinate al salario accessorio ed ai sistemi premiali ed incentivanti la produttività.

ATTRATTIVITA’, SVILUPPO ECONOMICO E LAVORO
Pur non avendo competenza diretta in materia di sviluppo economico e occupazione, l’Amministrazione Comunale di Saronno, in virtù anche del suo ruolo istituzionale di Comune capofila per le attività di valenza comprensoriale, può svolgere un’importante ruolo di stimolo per favorire il rilancio dell’economia locale e del lavoro. Questo è l’ambito nel quale il “Patto per la città e il territorio saronnese” svolge una funzione strategica fondamentale e rispetto al quale la futura Amministrazione Comunale dovrà concentrare i propri sforzi per valorizzare i fattori di potenziale attrattività del territorio. Le nostre proposte prevedono:
• l’istituzione di una cabina di regia, con associazioni di categoria delle imprese, del commercio e sindacali, per adottare strategie condivise, finalizzate alla rivitalizzazione del tessuto produttivo e commerciale locale;
• l’istituzione di un “Osservatorio permanente sull’economia saronnese e sull’occupazione”, per assicurare un adeguata banca dati informativa sul mercato del lavoro nel saronnese e per favorire, anche attraverso la collaborazione della rete delle agenzie del lavoro (Centro per l’Impiego, InformaLavoro, agenzie interinali, ecc.), l’incontro tra domanda e offerta di posti di lavoro;
• realizzazione nelle aree ex industriali dismesse, in sintonia e coerenza con la loro storica vocazione produttiva, di attività e progetti che favoriscano, in particolare, l’occupazione giovanile, attraverso l’incentivazione di forme di co-working e la realizzazione di incubatori d’imprese e di start up (sul modello del centro Comonext di Lomazzo) nei settori dell’innovazione e della green economy;
• “Progetto Saronno chiama Europa”, per lo sviluppo di strategie che consentano l’ingresso della città e del territorio saronnese in circuiti turistici e rassegne culturali ed artistiche di respiro europeo, a partire dalla valorizzazione del patrimonio artistico ed ambientale esistente e dalla facile accessibilità derivante dal polo ferroviario che collega Saronno a Milano, Malpensa, Como e Varese;ù
• le scuole saronnesi rappresentano una eccellenza riconosciuta nel panorama dell’istruzione lombardo e nazionale. La valorizzazione, anche sotto il profilo urbanistico del polo scolastico saronnese (gli istituti sono concentrati, insieme alla Biblioteca civica ed al teatro, nella medesima zona), può rappresentare un importante fattore di attrattività.

AMBIENTE E MOBILITA’ SOSTENIBILE E SICURA
Ad integrazione delle ordinarie attività di gestione e di monitoraggio del territorio e dell’ambiente, di fondamentale importanza è l’adozione di una prospettiva smart city per quanto riguarda il risparmio energetico (pubblica illuminazione, sistemi di riscaldamento edifici pubblici e privati, ecc.), applicazioni in ambito environment (ciclo dei rifiuti, gestione risorse idriche, inquinamento atmosferico e acustico ecc.). Sul fronte della mobilità occorre proseguire con soluzioni improntate alla sostenibilità ed alla sicurezza, individuando sinergie con i comuni limitrofi per potenziare le reti di piste ciclabili quali forme alternative di collegamento.