E’ stato condannato a 6 anni e 8 mesi Luca Alberti, il 47enne di Saronno arrestato il 25 marzo dello scorso anno per l‘omicidio del padre 86enne Angelo Alberti. L’uomo confessò praticamente subito di aver colpito il padre con un coltello all’altezza della scapola destra al culmine dell’ennesimo litigio tra i due. Per lui il pubblico ministero Nicola Rossato aveva chiesto una condanna a 8 anni.

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Busto Arsizio, Giuseppe Limongelli, ha riconosciuto l’ipotesi di omicidio preterintenzionale e lo stesso pubblico ministero aveva cambiato il capo d’imputazione che inizialmente prevedeva l’omicidio volontario. La sentenza non lascia insoddisfatto l’avvocato di Luca Alberti, Samuele Genoni, che ha sottolineato il fatto che l’imputato ha preso coscienza di quello che ha fatto nell’immediatezza del fatto e che la morte del padre è sopraggiunta «per una serie di circostanze sfortunate e sfavorevoli avendolo colpito in un punto che ha provocato un’emorragia a seguito della recisione di un’arteria.