“Il Governo lasci ai sindaci la scelta di dove investire le risorse”
Il sindaco Lorenzo Guzzetti illustra la situazione delle tasse comunale, ma avanza anche alcune considerazioni politiche
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Così il sindaco di Uboldo Lorenzo Guzzetti spiega ai suoi cittadini la situazione delle tasse comunali in paese.
Ecco quanto ha scritto Guzzetti sul proprio Blog per spiegare la situazione:
1) Il bilancio del Comune deve sempre fare ZERO.
2) Il bilancio del Comune si divide in due grandi tronconi: la parte per gli investimenti e la parte che tiene in vita lo Stato (uffici e servizi detta "parte corrente").
3) Fino al 2013 si poteva applicare per la quadratura del bilancio la parte degli investimenti anche alla "parte corrente". Da quest’anno questa cosa è impedita.
4) I trasferimenti statali (cioè da Roma a Uboldo) da 1 milione e mezzo sono passati a essere poco più di 650 mila.
5) Mancava quindi 1 milione e mezzo da coprire.
6) Questo milione e mezzo si trova con la TASI (già applicata) e aumentando quindi IMU (ogni punticino vale 350.000 euro) e l’addizionale (ogni punticino vale 150.000 euro).
7) Per cercare di essere il più equi possibili abbiamo provato a considerare tutto il gettito, comprendendo nel calcolo anche la TARI che da quest’anno cambia la sua conformazione andando a colpire maggiormente, sempre per volontà statale, chi produce più rifiuti sia nella parte residenziale (le famiglie numerose pagano di più) sia nella parte imprenditoriale (il commercio e le imprese pagano meno, tranne quelle categorie che producono molti rifiuti, e quindi chi ha prevalentemente a che fare con gli alimenti).
8) La TASI è diventata quindi la riproposta dell’ICI sulla prima casa, l’IMU sulla seconda, l’addizionale colpisce tutti i redditi da lavoro tranne quelli esentati già per legge.
CONSIDERAZIONE POLITICA
Condivido l’impianto di pensiero proposto dal Governo Renzi: è vero che era ora di far finire l’utilizzo della parte degli investimenti utilizzati per mantenere in vita il "drago che ha sempre fame" dello Stato.
E’ probabile e quasi certo che dai prossimi mesi vedrete anche molti lavori iniziare a Uboldo, ma per mantenere "il drago" si devono poi alzare le imposte.
Non condivido assolutamente l’assenza di strumenti data ai sindaci per attuare questa politica: se non posso effettuare tagli anche al personale che non mi serve (solo di stipendi sono 2 milioni di euro all’anno), se la spesa sociale che mi obbliga a fare lo Stato cresce (p.e. i servizi educativi scolastici costano quasi 250.000 euro e nessuno può rifiutarsi di erogarli), il "drago" per continuare a mangiare deve essere alimentato da noi cittadini con le tasse.
Dare 80 euro alle famiglie è stata una mossa politicamente eccezionale che ha portato Matteo al 40% del consenso alle europee, peccato che ora stia richiedendo indietro la stessa quota con gli interessi
Ci tolga tutto Renzi a questo punto, però ci lasci la libertà di decidere a noi dove investire le risorse, non obbligandoci per questo a versare un euro se non riteniamo necessaria una spesa.
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