Addebitati altri 7 colpi alla gang dei baby rapinatori
Salgono a 20, commesse in un periodo brevissimo a fine 2013, le rapine contestate ai tre giovanissimi arrestati a gennaio di quest'anno. Le indagini dei carabinieri di Saronno hanno ricostruito altri episodi
Il sospetto è ora una realtà: i tre baby-rapinatori della stazione di Saronno hanno commesso più rapine di quelle inizialmente accertate quando nel gennaio di quest’anno erano finiti in manette in seguito alle indagini portate avanti dai carabinieri della stazione di Saronno. Alle 13 rapine accertate se ne aggiungono altre 7, effettuate nello stesso periodo in cui sono state commesse le altre, tra novembre e dicembre 2013. I tre sono destinatari, dunque, di nuove ordinanze di custodia cautelare in carcere su decisione del Tribunale del Riesame di Milano che ha accolto il ricorso del sostituto procuratore bustocco Nadia Calcaterra, dopo che il giudice per le indagini preliminari aveva rigettato la nuova richiesta si arresto. Per due dei tre giovanissimi poco cambia, in quanto erano già detenuti, mentre un terzo che era stato assegnato agli arresti domiciliari in una comunità alloggio di Lecce, è stato riportato in carcere.
I nuovi episodi contestati ricalcano, in buona sostanza, quelli di cui vi abbiamo già parlato a gennaio: i tre puntavano la vittima, sempre giovanissima tranne in un caso nel quale è stato colpito un 44enne, e una volta accerchiata in una zona isolata e senza telecamere, minacciavano il malcapitato con un coltello facendosi consegnare telefoni, dispositivi elettronici vari, soldi e tutto ciò che ritenevano di un certo valore. Salgono, così, a 20 gli episodi contestati, commessi in un arco temporale brevissimo e creando un grande allarme sociale in città. La serie di attacchi aveva portato anche un genitore a scrivere una lettera aperta al sindaco Luciano Porro perchè aumentasse la sicurezza in stazione. Il capitano della compagnia dei carabinieri di Saronno, Giuseppe Regina, si è detto soddisfatto del lavoro svolto dai suoi uomini: «Grazie ad un attento e minuzioso lavori di riconoscimento – ha raccontato durante la conferenza stampa – siamo riusciti a ricostruire tutta una serie di episodi che erano rimasti fuori dalla prima operazione. Da allora la stazione di Saronno è tornata ad essere un luogo tranquillo». LE FOTO DEI TRE RAPINATORI
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