Quantcast

“Una follia far chiudere il deposito biciclette della stazione”

Le critiche di Francesco Meneghetti del circolo cittadino di Sel dopo l'annuncio di Ferrovie Nord secondo cui dal 30 giugno chiude il deposito della stazione dedicato ai pendolari in bicicletta

Ho fatto il pendolare da Saronno a Milano per 25 anni, dal 18 maggio 1988 sino al 30 aprile 2013. Venticinque anni durante i quali quotidianamente la bici mi ha portato da casa alla stazione e viceversa.
Stazione di Saronno ha per me sempre voluto dire deposito bici, servizio importante che consentiva di essere certi di ritrovarla sempre e di poterla lasciare anche la notte quando un improvviso temporale ti costringeva a non usarla. L’altro giorno un cartello appeso avvisava che il servizio sarebbe cessato il 30 giugno. E null’altro. Parlando con la custode vengo a sapere che lavori non meglio precisati costringono alla chiusura e che, forse, un giorno non noto ne verrà aperto un altro ma dall’altra parte dei binari e non custodito.

Da qualche ulteriore approfondimento si viene a sapere che una prima ipotesi prevedeva di piazzare il CRAL nel luogo del deposito ed il deposito al posto del CRAL. Ma, non si sa per qual motivo, l’ipotesi non è andata in porto. Un ulteriore approfondimento direbbe che la Giunta comunale abbia approvato il tutto. Ora, basterebbe dare un’occhiata al deposito, parlare con la gente che lo frequenta, guardare la quantità di biciclette presenti ogni giorno sul fronte della stazione per capire che questo servizio dovrebbe andare rafforzato, pubblicizzato e non tolto. Basterebbe dare un’occhiata al traffico delle bici per capire l’idiozia di collocare un posteggio non custodito sul retro della stazione.

Basterebbe dare un’occhiata allo spazio delle Ferrovie Nord per capire che uno luogo per mantenere il servizio c’è sicuramente. Basterebbe ragionare sul vantaggio per le Ferrovie Nord di avere ottenuto lo spazio per il binario 7, per capire che il Comune aveva a propria disposizione un potere contrattuale enorme per ottenere una cosa così modesta come il deposito. E infine, non si sarebbe potuto aprire un dialogo con gli utenti per conoscerne i problemi? Non si sarebbe potuto dialogare con la FIAB o con i "ciclisti" che conoscono certamente abitudini ed esigenze dei loro clienti? Piazza Cadorna continua ad essere occupata dagli autobus extraurbani e, nel frattempo e nel più completo silenzio, un utile servizio viene meno.  

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 16 Giugno 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore