«Con tenerezza e quasi affetto nel cuore e profondo dispiacere umano leggo le parole del Sindaco Porro. Inizio a comprendere che il lato umano dell’uomo ormai la faccia da padrone mentre la versione Sindaco è definitivamente caduta dopo queste affermazioni». Luciano Silighini Garangnani del Comitato Saronno 2015 commenta quanto detto dal sindaco Luciano Porro dopo la rissa con accoltellamento che c’è stata domenica sera davanti alla stazione. 

«Porro parla di demagogia nel dire che la città sia diventata un covo di delinquenza mai vista – proseque Silighini –. Io questa la chiamo realtà, ma il concetto di realtà l’ha forse perso il primo cittadino? Ha dichiarato testualmente che il Prefetto asseriva che Saronno fosse una città tranquilla e che per questo motivo Porro stava tranquillo? “Ora vediamo che non è così” dichiara. Ora lo vede Sindaco? Ora dopo che a Saronno la gente si ammazza per strada liberamente perché non ci sono telecamere e perché la polizia urbana viene usata solo per fare multe? Il presidio dei vigili in Stazione a cosa serve se questi poveri poliziotti nemmeno hanno il manganello mentre questi africani vanno in giro col coltello? Dichiara che a Roma nessuno ha chiesto le dimissioni del sindaco per i fatti fuori dallo stadio? Non paragonare quell’episodio a quelli che in un paesino tranquillo come Saronno subiscono giornalmente i cittadini». 

«La gente Porro non esce di casa al calar del sole perchè la stazione è abitata solo e unicamente da africani che spacciano liberamente e molte persone non escono nemmeno più di giorno perchè sulle panchine ci sono balordi ubriachi che danno fastidio a tutti i passanti – chiude Silighini -. Hai una figlia anche tu come ce l’ho io: guarda le parole che questa gentaglia urla nella loro lingua quando passano sole le tue cittadine! In che città hai vissuto finora? Dal palazzo di vetro purtroppo si vede solo l’immagine riflessa di chi guarda,spostati più in la Sindaco,apri la porta, vai in giro per strada a vedere quanto rischiano i tuoi cittadini perché Saronno ormai è diventata terra di certa gente e a loro aggiungiamo gli anarchici che fanno ciò che vogliono per le vie cittadine ridotte ad un centro sociale a cielo aperto da un lato e una latrina dall’altro. Questa è la città che amministri Sindaco. Te le chiedo io le dimissioni, ma te le chiedo per amore di questa gente che ha perso fiducia in tutti. Il Popolo ormai è esploso e bisogna far capire loro che i cambiamenti si possono fare col voto, non in altri modi. C’è gente stufa che ha perso la pazienza, c’è gente che non ne può più. Parlo al medico, al padre, all’uomo: Luciano Porro ascolta i tuoi cittadini dimettiti e ricostruiamo questa città per il bene dei saronnesi. Basta parole. Fatti. Basta scaricare colpe alla polizia. Dimettiti per amore verso Saronno».