Rinviato di un mese lo sfratto di Giuseppe Melis, l’artigiano di Caronno Pertusella che da 29 anni vive in appartamento di via Pio XI. Dopo diverse vicissitudini legali e dopo aver perso la causa in cassazione, Melis avrebbe dovuto lasciare l’appartamento il 7 aprile. Una casa che lui ha sempre sostenuto di aver avuto come permuta di un lavoro effettuato negli anni passati. Ma purtroppo, ad oggi, nessun grado di giudizio gli ha dato ragione. Tanto che l’ufficiale giudiziario avrebbe dovuto eseguire oggi, lunedì 7 aprile, lo sfratto, in quanto la casa è stata recentemente acquistata dopo essere stata messa all’asta e già acquistata da altri proprietari. 
Sul posto però, Melis si è rifiutato di uscire di casa. In più a sostenere la sua causa si sono aggiunti una ventina di ragazzi del Comitato Autorganizzato Saronnesi senza Casa, gli stessi protagonisti di diverse occupazioni a Saronno negli ultimi mesi. La tensione è cresciuta con il passare delle ore e sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Saronno per monitorare la situazione.
Presente fin dalla mattina anche il sindaco Loris Bonfanti, che si è messo a discutere sia con l’avvocato che con l’ufficiale giudiziario. Bonfanti ha così ottenuto il rinvio di un mese: «Ho in corso diversi contatti per cercare una soluzione per il signor Melis – spiega il primo cittadino -. ma ho fatto presente all’ufficiale giudiziario che se lo avessero buttato fuori oggi, il comune non averebbe avuto altro che le panchine della piazza da offrire a quest’uomo. Caronno non ha appartamenti comunali da poter mettere a disposizione, per questo nei mesi scorsi ho avviato altri contatti, anche con dei privati. Ma c’è bisogno di tempo e mi sono impegnato, d’accordo con il signor Melis, che se entro un mese non si trova una soluzione lui uscirà con me dall’appartamento». 
Ora non resta che aspettare come procederanno le possibili soluzioni. Ma molto difficilmente Melis potrà rimanere nella casa dove ha vissuto per 29 anni.