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“Angelo e Luca si erano aiutati e sostenuti mille volte”

L'ultimo saluto nella chiesa del Santuario per Angelo Alberti, ucciso dal figlio martedì sera. Alla cerimonia presenti molti dipendenti comunali e gli amici del Gruppo Amatori Podismo

Olte 150 persone hanno partecipato all’ultimo addio ad Angelo Alberti, l’uomo di 86 anni ucciso con una coltellata da figlio Luca, nella serata di martedì scorso. L’uomo era molto conosciuto in cittò, tanto che alla cerimonia funebre, che si è svolta sabato pomeriggio nella chiesa del Santuario, hanno partecipato diversi rappresentanti del Gruppo Amatori Podismo, di cui aveva fatto parte negli anni. Presenti alle esequie, celebrate dal parroco don Armando Cattaneo, anche il sindaco Luciano Porro e molti dipendenti comunali, in quanto la figlia di Angelo lavora da anni in municipio. 

«Io credo che Angelo e Luca si siano aiutati e sostenuti mille volte – ha dichiarato il parroco -. Forse con alti e bassi e con tanta difficoltà ma sono sempre stati uno accanto all’altro. Improvvisamente martedì sera qualcosa è esploso. Io credo che Angelo sia accanto a Dio ed abbia già ripreso a fare il papà: sta accanto ai suoi figli e li sostiene in questo momento di dolore. È vicino a tutti loro tre: ai due che sono qui in chiesa ma anche a quello che oggi non può essere qui».
Un ricordo di Angelo Alberti è stato tracciato anche, Giacomo Palumbo del Gruppo Amatori Podismo: «Siamo addolorati per la tua scomparsa avvenuta in modo tanto drammatico nel quarantesimo anniversario della nascita dell’associazione sportiva che tanto hai voluto. Noi non possiamo che ricordare il tuo impegno e la tua passione anche nell’organizzazione di eventi ed iniziative».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 30 Marzo 2014
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