«Mi auguro che la nuova "Forza Italia" non nomini coordinatori cittadini dall’alto come ha fatto finora. Passi per i provinciali ed i regionali in attesa dei congressi che si faranno a giugno secondo quel che ha detto Berlusconi, ma se dai vertici in questi giorni verranno nominati anche i responsabili cittadini senza nemmeno aspettare di avere un elenco iscritti definitivo da consultare, sarebbe un errore madornale». Parole di Luciano Silighini Garagnani, fondatore del Comitato Saronno 2015, che si professa berlusconiano da sempre e che in questi anni a Saronno ha più volte cercato di emergere come leader di un centrodestra. Ora si scaglia contro la possibile nomina di Rienzo Azzi a coordinatore cittadino del partito di Forza Italia. 
«Anche se quel nome fosse quello di Azzi che io per primo indicai come candidato Sindaco unitario del centrodestra – prosegue Silighini -. Serve un cambiamento radicale, una partecipazone degli iscritti per la scelta almeno dei vertici locali. Ora calare nomi dall’alto senza consultare gli iscritti sarebbe un ritorno alla politica verticistica. Il Club Forza Silvio Saronno "Luigi Berlusconi" ha 67 iscritti, altri si stanno iscrivendo al partito tramite il sito www.forzaitalia.it pagando 50 euro per partecipare alla vita del partito. Non dare a queste persone la possibilità di parlare, di esprimersi, sarebbe un ulteriore distacco dalla base, dalla realtà. Saronno è stato uno dei pochi Comuni della provincia di Varese dove il "vecchio" PDL alle ultime elezioni ha perso davanti al PD e questo non per amore verso la giunta Porro, ma per disapprovazione verso una politica del centrodestra lontana dalla gente e gestita nelle stanze dei bottoni. Mi auguro che questo stile sia passato e che fino ai congressi democratici, consultando chi si iscrive e paga 50 euro, non si scelga chi deve rappresentarci guidando il partito ma si dia ai militanti il modo di scegliere loro la guida che dovrà dare le risposte che i nostri elettori ed i cittadini saronnesi chiedono».