Busto, Saronno e Caronno: corsia veloce per entrare nella Città Metropolitana
Le tre città del Varesotto hanno firmato, insieme ai sindaci dell'Altomilanese, un appello con alcuni emendamenti alla legge in Senato che regolamenta le aree metropolitane
Busto Arsizio, Caronno Pertusella e Saronno vogliono entrare nella città metropolitana e al più presto, Legnano e gli altri comuni dell’Altomilanese vogliono dar loro una mano e ieri, nella sede legnanese della Provincia di Milano Gigi Farioli (sindaco di Busto Arsizio), Giuseppe Nigro (assessore di Saronno) e Loris Bonfanti (sindaco di Caronno Pertusella) hanno sottoscritto un appello con alcuni emendamenti alla legge in fase di approvazione al Senato che regola il riordino delle Province e le Città Metropolitane. Il documento in giornata è stato inviato alle massime autorità dello Stato, al Governatore della Regione Lombardia, al Sindaco di Milano e ai parlamentari eletti nelle Circoscrizioni di Milano e Varese. E’ stato firmato da 21 sindaci o loro rappresentanti.
L’INCONTRO – La riunione di ieri era stata convocata dal Consigliere provinciale con delega all’Alto Milanese Gianbattista Fratus su richiesta del Sindaco di Legnano Alberto Centinaio. Con questo appello i primi cittadini vogliono far sentire la loro voce alla vigilia di un passaggio parlamentare fondamentale per il riassetto delle autonomie locali. «L’istituzione delle Città Metropolitane – scrivono – se attuata nel rispetto degli enti locali e in un’ottica di razionalizzazione del sistema delle autonomie locali, può essere una grande occasione di riordino e di rilancio dei territori e di miglioramento degli strumenti di governo dei servizi di area vasta».
GLI EMENDAMENTI – I sindaci chiedono però che le regole di funzionamento non siano “Milanocentriche”: a tale fine è indispensabile che lo Statuto e le scelte fondamentali della Città Metropolitana possano essere condivise da maggioranze ampie e qualificate. Un esempio è l’elezione diretta del Sindaco Metropolitano che deve essere caratterizzata da una reale rappresentatività, partecipazione e democraticità di tutti i futuri organismi di direzione. Alla base sta la forte richiesta di restituire unità e integrità ad un’area – l’Alto Milanese – ingiustamente separata da un confine provinciale ormai anacronistico. Non a caso, tra i sindaci che hanno aderito all’appello, tre (Busto Arsizio, Saronno e Caronno Pertusella) guidano città che fanno parte della Provincia di Varese e che hanno già votato all’interno dei loro consigli comunali una delibera che esprime la volontà di entrare nella Città Metropolitana.
UNA CORSIA PREFERENZIALE – A questo proposito, tra gli emendamenti presentati al disegno di legge, si chiede di introdurre una “corsia preferenziale” per i Comuni, contigui alla Provincia di Milano, che volessero da subito aderire alla Città Metropolitana. Le altre richieste fanno riferimento alla necessità di incrementare le maggioranze qualificate previste per le modifiche statutarie e di rendere obbligatoria l’elezione diretta del Sindaco Metropolitano, che in caso contrario sarebbe automaticamente il primo cittadino di Milano. Tutti i firmatari dell’appello sono convinti che si stia giocando una partita decisiva per il futuro dell’Alto Milanese e non vogliono essere schiacciati da logiche estranee ad una attenta valutazione dei reali bisogni del territorio.
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