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Lega: “Kyenge dimentica i problemi dei saronnesi per i clandestini”

La critica del consigliere comunale del Carroccio, Angelo Veronesi, dopo la visita del ministro per l'integrazione, che ha incontrato gli studenti lunedì mattina

La signora ministro si dimentica della criminalità clandestina che ha colpito la città e dei tanti disoccupati padani e delle famiglie padane che si devono sobbarcare i costi dell’immigrazione incontrollata. La signora ministro Cecile Kyenge può fare e dire quello che vuole come ogni altro cittadino, ma la richiamo sul fatto che lei detiene una carica istituzionale. Mi sarei aspettato che un ministro del Governo dello Stato italiano che sta tartassando illegittimamente e indegnamente la Padania impoverendo le nostre famiglie e facendo chiudere le nostre imprese, causando danni gravissimi all’occupazione lavorativa dei padani, abbia qualche parola di conforto per le tante famiglie padane, per i tanti lavoratori padani e gli imprenditori padani che stanno vivendo la crisi.

La signora ministro non si ricorda forse che è stata eletta in Padania nel collegio dell’Emilia Romagna, quindi si dovrebbe interessare anche dei nostri problemi oltre che di quelli dell’immigrazione. MI sarei aspettato che un ministro dello Stato italiano non tentasse di indottrinare indegnamente gli studenti delle nostre scuole parlando di falsa integrazione. Mi sarei aspettato una relazione con cognizione di causa i problemi dell’immigrazione nel nostro paese e una visita alla Stazione ferroviaria di Saronno ed il centro cittadino, vicino alla Molino Canti, le aree dismesse dove vi sono ubriachi, spacciatori e delinquenti clandestini che rapinano i giovani cittadini saronnesi. Non mi aspetto certo che la signora ministro cambi idea nei confronti dell’immigrazione incontrollata e del reato di clandestinità, ma per lo meno mi sarei aspettato che l’amministrazione la informasse su quali sono i problemi del nostro Comune, invece la signora ministro sembra essere venuta solo per fare campagna politica per il PD. Si dovrebbe ricordare che essendo ministro dello Stato, dovrebbe rappresentare tutti e dovrebbe ascoltare tutti. Siamo indignati delle parole che ha rilasciato alla stampa, dove ha dichiarato di non sapere nemmeno cosa sia la Lega Nord.

Mi sento offeso delle sue parole, dato che la Lega non è contraria all’immigrazione tout court come il PD continua a ribadire, ma contro un’immigrazione senza regole, incontrollata e dove chiunque può entrare nel nostro paese da clandestino sfruttando poi il fatto di agire indisturbato e senza identità. Questa Amministrazione avrebbe dovuto richiamare la signora ministro al senso di responsabilità verso le famiglie, i cittadini, i lavoratori e gli imprenditori padani e le avrebbe dovuto chiedere di smettere per una volta di provocare l’indignazione delle persone che lavorano e che non vogliono più pagare col proprio lavoro i costi dell’immigrazione sia sociali, sia economici. La signora ministro non ha spiegato agli studenti la ragione per la quale i finanziamenti per le scuole e gli ospedali sono sempre di meno, mentre gli investimenti per l’accoglimento degli immigrati sta aumentando a dismisura.

Non possiamo accogliere un numero di immigrati superiore a quanto il nostro tessuto sociale può sostenere: non abbiamo case popolari a sufficienza, nè posti di lavoro per tutti. La signora ministro si è dimenticata di spiegare agli studenti che dovranno accettare di diventare più poveri come gli africani più poveri per mantenere gli attuali costi dell’immigrazione. Non ha spiegato agli studenti che non si potranno aspettare di vivere in un mondo migliore e che le loro fatiche dovranno servire per pagare i costi dell’immigrazione e non per migliorare le loro condizioni sociali. Non ha spiegato agli studenti che non hanno alcuna speranza per il loro futuro, dato che devono pensare solo a quello degli ultimi arrivati poichè lo Stato italiano ha tradito la propria missione di essere una repubblica fondata sul lavoro, come scritto nella Costizione.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 21 Gennaio 2014
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