Si ritroveranno domenica mattina i Giovani democratici del Saronnese, in un congresso cittadino che si svolge durante una delicata fase politica del Partito Democratico. «Ci piacerebbe cominciare questo comunicato con una battuta: “giovani chi?”. Una gag che sta diventando usuale, ma dal significato estremamente importante – spiegano i giovani nell’annunciare il congresso in programma dalle 11 all’Auser in via Maestri del Lavoro -. Una citazione che però racchiude un senso profondo: non è accettabile la continua esclusione da parte della classe dirigente delle forze giovanili. Una scarsa considerazione che si nota nei contenuti e nei protagonisti. È infatti inaccettabile che ci sia un Parlamento insensibile alle prospettive future, un organo legislativo che non sta costruendo alcun futuro roseo per noi giovani. Noi giovani democratici del Saronnese ci batteremo per questo. Ma non arriveremo a pronunciare slogan inutili e privi di senso».

«Ci siamo attivati, ci attiviamo e ci attiveremo con i fatti, concreti e reali – concludono i Giovani Democratici -. Le problematiche dei giovani, infatti ,non possono più essere considerate come delle virgole da inserire nella categoria “varie ed eventuali”. Così si distrugge il futuro e si rischia di creare una società vecchia, basata su una forte spinta di emigrazione verso Paesi più aperti e propensi al genio giovanile. Noi giovani democratici del Saronnese ci siamo sempre stati, magari lavorando in ombra e senza tanti proclami, ma in maniera costante e continuativa. Non è quindi giusto che siamo noi a pagare le conseguenze di una classe politica distante e spesso distratta, colpevole di una situazione attuale di completa crisi economica e di valori. Vogliamo quindi presentare delle proposte concrete, ma per farlo abbiamo bisogno di nuovi occhi con cui guardare la realtà, di forze fresche».