“Discarica e casetta dell’acqua, perché non usare la carta regionale dei servizi?”
Sulla polemica che si è aperta tra Uboldo Civica e il sindaco Lorenzo Guzzetti sulla paternità dell'idea per la realizzazione della casetta dell'acqua interviene Carlo Clericim che fa parte dello staff del sito Uboldo.it
«Abbiamo assistito recentemente ad una accesa diatriba sulla presunta paternità dell’idea della casetta dell’acqua. Probabilmente se sommassimo l’inchiostro, la carta, il tempo ecc. buttati a ripetere come un mantra che "l’idea è stata mia!", vanificheremmo in parte il risparmio sulle emissioni di CO2 e gli altri vantaggi portati proprio dalla casetta dell’acqua». Sulla polemica che si è aperta tra Uboldo Civica e il sindaco Lorenzo Guzzetti sulla paternità dell’idea per la realizzazione della casetta dell’acqua interviene Carlo Clerici, che fa parte dello staff del sito Uboldo.it.
«A parte queste considerazioni che lasciano il tempo che trovano, ci sono delle domande che ci giungono spontanee, dopo avere appreso anche della regolamentazione degli accessi al centro di raccolta differenziata, che vorremmo porre ai "contendenti" – prosegue Clerici -: Perché continuate a perdere tempo nel rivendicare la presunta paternità di una idea che non è nemmeno originale in quanto le casette dell’acqua esistevano da diversi anni in altri comuni? Perché invece che perdere tempo su questo banale argomento, sprecando inutilmente energie, non vi concentrate su qualcosa di più concreto? E’ possibile che in tutti questi mesi, la nuova proposta, partorita dalle menti di coloro che ci rappresentano a livello politico sia stata quella di realizzare una seconda casetta dell’acqua? A questo punto ci permettiamo di sottoporre ai Cittadini di Uboldo la nostra proposta, basata su una breve e semplice riflessione: La casetta dell’acqua necessita di una tessera (o della moneta spicciola), l’accesso alla piattaforma ecologica verrà gestito utilizzando una tessera (che a quanto ci risulta sarà ancora diversa da tutte le altre – ma attendiamo conferma di questo). Perché allora non utilizzare una TESSERA UNICA per tutti questi servizi? E perché non utilizzare proprio la stessa tessera che teniamo normalmente nel portafogli insieme a patente e carta d’identità, ovvero la CARTA REGIONALE DEI SERVIZI che è stata pensata, tra l’altro, proprio per questi scopi (vedi Salute :: Dalla CRS alla CNS, l’accesso ai servizi on line)? Di tessere ne abbiamo già tante, se possibile risparmiateci di aggiungerne altre 2!»
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