Rapine a raffica, presa la baby gang della stazione
Sono finiti in manette in tre, età compresa tra i 18 e i 19 anni, e sono accusati da Carabinieri e Procura di essere gli autori di una serie di rapine ai danni di giovanissimi nella zona dello scalo ferroviario dopo un'indagine dei carabinieri
Hanno tra i 18 e i 19 anni ed erano diventati il terrore degli adolescenti, vittime delle loro rapine risolute e violente. I Carabinieri della Compagnia di Saronno, a conclusione di una complessa attività d’indagine coordinata dal sostituto procuratore di Busto Nadia Calcaterra, hanno arrestato tre giovani tunisini, clandestini, pregiudicati e senza fissa dimora, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché ritenuti responsabili di concorso in rapine aggravate, lesioni volontarie ed altro. Gli arresti sono stati eseguiti dopo gli approfondimenti investigativi scaturiti dalle indagini avviate dalla Stazione Carabinieri di Saronno nello scorso mese di novembre, in risposta ad una serie di rapine che avevano allarmato i ragazzi e i loro genitori – avvenute tra il 19 ed il 30 novembre – nelle vicinanze dello scalo ferroviario cittadino.
A tradire il gruppo la loro capigliatura e, in particolare, il ciuffo biondo di uno dei tre soggetti. Tutte le descrizioni fornite dalle vittime, infatti, erano accomunate da questo dettaglio che ha permesso di risalire al giovane e poi agli altri due complici. Il capitano Giuseppe Regina ha definito l’indagine condotta dai militari della stazione di Saronno condotta con il metodo classico e senza l’ausilio di intercettazioni o altro: pedinando e fotografando i sospettati sono arrivati a circostanziare il gruppetto. La tecnica usata nelle rapine era sempre la stessa: i tre adocchiavano la vittima e la circondavano per non lascirgli vie di fuga, la minacciavano a volte con un coltello oppure con l’uso di spray urticanti e, infine, si facevano consegnare cellulari, altri dispositivi elettronici quali iPad o iPod e i pochgi soldi che riuscivano a trovare nei portafogli delle giovani vittime. Non si esclude che le vittime possano essere molte di più e – proprio per questo motivo – gli inquirenti fanno un appello a coloro che per paura o per vergogna non hanno denunciato (nella galleria allegata le foto dei tre arrestati, ndr).
Le indagini hanno permesso di accertare che gli arrestati, di età compresa tra i 18 ed i 19 anni, hanno organizzato ed eseguito un numero rilevante di delitti. Sette sono le rapine di cui sono accusati, commesse sempre in gruppo. Nel corso delle indagini è stata recuperata anche parte della refurtiva – telefono cellulare ed ipod – proveniente dai delitti commessi dalla baby gang.
La commissione di queste rapine aveva suscitato particolare allarme tra la popolazione cittadina; in una circostanza, un genitore, ha assistitito in diretta telefonica mentre il figlio veniva derubato e picchiato dai rapinatori. Il padre aveva anche scritto una lettera aperta al sindaco di Saronno raccontando quanto accaduto al figlio e chiedendo l’intervento delle autorità competenti.
Gli arrestati sono ora ristretti nel carcere di Busto Arsizio.
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