«Le famiglie andavano in giro tranquille, tutto si è svolto regolarmente senza disordini e di questo sono soddisfatto». Il sindaco Luciano Porro traccia un bilancio sulle diverse manifestazioni che si sono svolte contemporaneamente in città sabato 12 ottobre, dal corteo degli anarchici contro il consumo del territorio, al contestato banchetto di Forza Nuova, a cui si sono contrapposti quelli di Anpi e del Comitato Antifascista.

In città erano presenti decine di uomini delle forze dell’ordine, Polizia e Carabinieri, coordinati dalla Questura di Varese. «Ringrazio il prefetto e il questore per quando fatto per l’ordine pubblico – aggiunge Porro -. Erano loro i responsabili del coordinamento ed è stato fatto un lavoro egregio».

Qualcuno avrebbe preferito che succedessero scene da malavita, ma così non è stato. Personalmente non ero presete, mi trovavo nel comune terremotato di Pegognaga nel Mantovano all’inaugurazione del teatro tenda a cui ha contribuito anche la comunità saronnese. Ma ero in costante contatto telefonico con il comandante della polizia Locale, Giuseppe Sala, e con l’assessore Cecilia Cavaterra, presenti in città. Ero informato di tutto quello che stava succedendo».

Sulla tante scritte che sono comparse sui muri della città, Porro spiega che «per quelle che sono state fatte sulla proprietà pubblica si stanno già effettuando operazioni di pulizia. Mentre quelle sui muri privati daremo indicazioni per pulirlo. Per tutto questo si indagherà anche coi filmati delle telecamere di videosorveglianza per trovare i responsabili e far loro pulire quanto fatto».