Entrano in due, a volto scoperto: uno ha la pistola, minaccia clienti e commessi. L’altro arraffa tutto quello che trova in cassa. Sono furiosi, in un caso fanno anche inginocchiare un cliente. Era una dinamica semplice ma efficace, quella messa in atto da due rapinatori seriali che, tra il 19 settembre e il primo ottobre, hanno messo a segno sei colpi tra Varese e Milano, tutti per poche centinaia di euro. Tranne una rapina, del 20 settembre, all’autogrill Lazzaroni di Saronno, dove riuscirono a prelevare 1200 euro. Sono stati scoperti perché, il primo ottobre, dopo un colpo alla Lidl di Caronno Pertusella, sono stati visti scappare con una Fiat Punto Bianca. I testimoni hanno letto alcuni numeri della targa. L’auto è stata poi rintracciata dai carabinieri: apparteneva a un uomo di Garbagnate Milanese, che è risultato essere il padre del rapinatore che nel filmato tiene in pugno la pistola. Il giovane coinvolto nelle rapine si chiama Francesco Vernicone, 33 anni, ed era uscito dal carcere a fine agosto. Il fermo è stato già convalidato dal gip. Il complice è stato fermato qualche giorno fa a Milano, dove risiede, per altre vicende, e non è stato ancora formalmente colpito da un provvedimento per le rapine: ma si attendono sviluppi a breve. Il procuratore capo di Busto Arsizio, Gianluigi Fontana, ha ringraziato i carabinieri per l’operazione: «Vi rivolgo un grazie da cittadino – ha affermato – anche perché la farmacia Gorla di Caronno Pertusella, uno dei negozi rapinati, è quella che io stesso utilizzo abitualmente».