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“Anche io sono la Protezione Civile”: un campo scuola speciale

Si è appena conclusa nei boschi di Tornavento la prima esperienza di campo scuola delle Associazioni di Protezione Civile di Misinto, Caronno Pertusella, Busto Arsizio e Assemini

E’ stata una bellissima esperienza quella che si è appena conclusa nei boschi di Tornavento di Lonate Pozzolo (VA), nel Parco del Ticino, dove le Associazioni di Protezione Civile – S.E.I. di Misinto (MB) e Caronno Pertusella (VA), Prociv Augustus di Busto Arsizio (VA), e Prociv Augustus di Assemini (CA) (aderenti all’associazione Nazionale Prociv Italia), hanno organizzato il primo Campo Scuola per ragazzi dal tema “Anche io sono la Protezione Civile”.

L’iniziativa è durata un’intera settimana (dal 23 al 29 giugno) e ha visto la partecipazione di 25 ragazzi tra i 10 e i 13 anni, oltre che di numerosi volontari delle associazioni menzionate che si sono prodigati nell’allestire e gestire il campo, dotato di un container con bagni e docce, tende per 50 posti letto, una tenda/refettorio dotata di impianto audio-video e un’attrezzatissima cucina da campo che ha quotidianamente preparato pasti prelibati. Il compito dei volontari è stato anche quello di “accudire” i ragazzi, che con la loro energia e il loro entusiasmo hanno animato il campo di giorno e di notte e di tranquillizzare quelli che i primi giorni magari alla sera sentivano la mancanza della mamma.

Durante la settimana si sono susseguite le varie attività teorico-pratiche-ludiche, che hanno visto la collaborazione della Regione, della Provincia, delle Forze dell’Ordine, della Guardia di Finanza gruppo cinofili e del gruppo antincendio boschivo del Parco del Ticino. Dalle sessioni in aula su temi che hanno spaziato dal codice della strada ai piani e gli interventi di Protezione Civile locali, regionali e nazionali o dalla prevenzione incendi al rispetto della natura, si è passati alla “pratica” con dimostrazioni sul campo dell’impiego dei cani antidroga, un’escursione notturna nel Parco sui mezzi delle Associazioni e del Parco del Ticino e addirittura una prova reale di spegnimento di incendio boschivo, con tanto di comunicazioni radio, tutina e casco per tutti i ragazzi e corsa sui mezzi a sirene spiegate. Tutto questo e molto altro hanno fatto si che l’esperienza sia risultata più che positiva, come confermato anche dai genitori dei ragazzi che sono stati ospiti al campo una sera a cena. La mattina della partenza sul viso di tanti ragazzi (e anche di qualche volontario…) è comparsa una lacrimuccia per il ritorno alla “vita normale”, ma con la consapevolezza di avere oggi una maggiore cultura per il rispetto del territorio e del vivere civico

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 01 Luglio 2013
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