Sicurezza, la Lega boccia l’amministrazione comunale
Commenti negativi dai consiglieri comunali del Carroccio: “La città non è sicura e il comune non si può affidare solo al controllo del vicinato”
«Il Bilancio 2012 è la sede per dare una pagella all’Amministrazione, che non risulta sufficiente nemmeno sul fronte della sicurezza pubblica, stradale e ambientale». La Lega Nord di Saronno commenta molto negativamente il bilancio appena approvato in consiglio comunale. Secondo il capogruppo Angelo Veronesi «A nulla valgono le scuse addotte dall’Amministrazione sulla loro presunta mancanza di responsabilità sul fronte della sicurezza pubblica poiché un’Amministrazione può fare molto per agevolare l’intervento delle forze dell’ordine, al contrario di ciò che sta avvenendo a Saronno».
«La Città non è sicura – afferma il consigliere comunale leghista Raffaele Fagioli. Lo dicono i servizi notturni a contrasto di fenomeni di criminalità, spaccio di sostanze stupefacenti, insediamenti abusivi di extracomunitari. L’azione compiuta, coordinata con Carabinieri e Questura.
L’affermazione dell’Amministrazione "tali controlli per aumentare la percezione di città sicura e rispettosa dell’ambiente" stride con quanto sotto gli occhi di tutti; la stampa anche in questi giorni ha riportato episodi di insicurezza e degrado ambientale – commenta il consigliere leghista Raffaele Fagioli».
«Il "controllo di vicinato" di cui abbiamo già più volte ricordato la similitudine con le ronde padane chiude magramente il capitolo sicurezza – continua il leghista Raffaele Fagioli. Certo alla sinistra non piacciono i termini ronda e padana, quindi un nuovo nome era d’obbligo, ma le finalità e le modalità operative sono sostanzialmente le stesse delle vituperate ronde proposte dalla Lega Nord. La differenza più lampante è che per questa iniziativa sono stati spesi soldi dei saronnesi per realizzare i cartelli di ammonimento per i deliquenti! In passato, le stesse azioni di prevenzione e segnalazione alle forze dell’ordine hanno dato il via a processi penali a carico dei cittadini (leghisti). Il "controllo di vicinato" è invece visto come la nuova frontiera della sicurezza; controllo che i nostri nonni svolgevano senza tanto clamore e propaganda sinistrorsa».
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