Sono stati arrestati gli autori furto alla gioielleria di sabato notte, quello dove i malviventi hanno tentato di sfondare i vetri del negozio prima con un palo in legno poi con un palo in cemento. Il tutto grazie a un saronnese che, svegliato dai rumori provocati dai colpi, ha avvisato i carabinieri che, una volta giunti sul posto, hanno anche raccolto la descrizione fornita dal solerte cittadino.
Ad agire sono stati due uomini, entrami 36enni con diversi precedenti penali, uno di origine tunisina e l’altro algerina. Ricostruendo l’accaduto, i due hanno prima tentato di sfondare la vetrina della gioielleria di via San Cristoforo con un grosso palo di legno, ma il vetro antisfondamento ha retto bene ai colpi. I due hanno allora cercato qualcosa di più solido e poche centinaia di metri più là hanno preso un palo in ferro e cemento scardinandolo dal terreno, di quelli che si usano per delimitare i parcheggi.
Sono tornati alla gioielleria e hanno preso di mira un’altra vetrata: dopo una decina di colpi (uditi questi anche dal saronnese che ha allertato i carabinieri) è stato aperto un varco nella vetrata. Uno di loro ha infilato un braccio e rubato due orologi che c’erano in vetrina, per un valore totale di 400 euro. Nel frattempo sono arrivati i carabinieri, i ladri si sono dati alla fuga per le vie del centro. I militari hanno circondato la zona e bloccato le vie di fuga. I due malviventi si sono quindi nascosti in un cortile di piazza Unità d’Italia, ma erano praticamente circondati. Per cercare una via di fuga hanno cercato di aggredire un carabiniere, ma sono stati subito immobilizzati e arrestati. Ora si trovano nel carcere di Busto Arsizio e su di loro gravano accuse pesanti come resistenza a pubblico ufficiale e concorso in furto aggravato.