Due donne “approfittano” di un 90enne per rubargli la pensione
Una 38enne e una 35enne si sono fatte aprire la casa dall’anziano: una lo distraeva e l’altra ha portato via i soldi. Ma sono state trovate e arrestate dai carabinieri
Entrano con una scusa nella casa di un 90enne e gli portano via la pensione. È accaduto martedì pomeriggio a Cislago e a compiere il furto è stata una coppia di donne, di origine rumena, di cui i carabinieri non sono riusciti a ricostruire provenienza sul suolo nazionale. Tutto è iniziato quando le due donne, di 38 e 33 anni (la prima con precedenti per reati legati alla prostituzione) si sono avvicinate alla casa, una villetta a schiera nei pressi della stazione di Cislago. Forse perchè una delle due aveva già girato per la zona chiedendo l’elemosina per le case, le due sono andate dirette nell’abitazione dell’uomo, hanno suonato il campanello e con una scusa sono riuscite a entrare in casa.
Forse approfittando del proprio lato femminile, la 38enne ha convito il 90enne ad andare al piano superiore, mentre la 33enne ha perquisito i cassetti dei mobili al piano terra, fino a trovare 300 euro in contanti, resto della pensione ritirata da qualche giorno. Passato il tempo necessario che permettesse la perquisizione della casa, la 38enne è scesa e le due sono andate via, uscendo dall’edificio.
L’uomo ha subito notato che i soldi non c’erano più ed è immediatamente uscito chiedendo aiuto, mentre le donne stavano ancora fuggendo. Qualche vicino ha chiamato i carabinieri che sono subito accorsi sul posto con una pattuglia di Cislago. L’intuito degli uomini dell’arma ha portato a effettuare un controllo nella vicina stazione, dove sono appunto state trovate le due donne in attesa del primo treno per il milanese. Durante la perquisizione sono stati trovati i 300 euro, così come descritti dall’anziano. Ed anche un coltellino che in questa occasione non è stato utilizzato. Le due donne sono state quindi arrestate per furto aggravato in concorso, con l’aggravante dovuta al fatto di essersi approfittate di una persona che ha minore capacità di difesa. Adesso si trovano entrambe in carcere in attesa di giudizio.
Ed ecco che il capitano dei carabinieri della Compagnia di Saronno, Giuseppe Regina, vuole lanciare un appello ai cittadini: «Invito segnalare tempestivamente al 112 eventuali anomalie che chiunque possa notare intorno alla propria abitazione. Non preoccupatevi se la segnalazione avete paura non dia riscontri. È sempre meglio darci la possibilità di controllare. Un altro invito che facciamo a quelle persone che possono essere più vittime di questi trucchi, è quello di non fare entrare in casa sconosciuti, magari chiedere aiuto a un vicino che sia insieme a voi, oppure nel dubbio chiamate i carabinieri».
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