Si è svolta domenica 13 gennaio, alla presenza degli assessori Giuseppe Campilongo (Urbanistica) e Roberto Barin (Mobilità) la ricognizione del quartiere Cassina Ferrara nell’ambito del Laboratorio di Progettazione Partecipata.
L’intenzione è stata quella di visionare i luoghi interessati da problemi o da potenzialità individuati nel corso degli incontri precedenti. Le persone presenti, una trentina, hanno sfidato il freddo di una mattina di gennaio e hanno passeggiato per circa tre ore per le strade del quartiere, discutendo tra loro e con gli assessori riguardo a quali siano i problemi presenti sul territorio, dai più complessi (la viabilità di via Larga) a quelli più puntiformi, come alcuni pali della luce in posizione non idonea.
«Siamo soddisfatti del risultato dell’iniziativa – dicono gli organizzatori – e dell’impegno che l’Amministrazione ha preso per dare credito a quanto sta emergendo da questo laboratorio e da quello analogo al quartiere Matteotti. Ci piacerebbe, però, riuscire a coinvolgere maggiormente i giovani che vivono il quartiere, soprattutto le giovani famiglie con figli che ruotano intorno all’asilo e alla scuola elementare, per capire in maniera più specifica quali siano le loro esigenze e valutare eventuali soluzioni da proporre. Contiamo di farlo nei prossimi incontri. Ci piacerebbe anche che iniziative analoghe nascessero in altri quartieri, e siamo disponibli a dare supporto orgnaizzativo a chi fosse interessato a proporle».
I lavori del Laboratorio di Progettazione Partecipata in Cassina Ferrara proseguiranno lunedì 21 gennaio, con un incontro alle 21 presso il Centro Sociale di via Prampolini 2, nel quale verrà discusso quanto emerso dalla ricognizione di domenica 13.
Per informazioni rivolgersi al Centro Sociale oppure seguire su Facebook il gruppo Laboratorio di Progettazione Partecipata.