Si è conclusa settimana scorsa l’ultima Conferenza di Servizi in Regione Lombardia per la valutazione delle condizioni di sostenibilità sulla domanda di autorizzazione per l’apertura di una grande struttura di commerciale di 55.000 mq nell’area dell’ex Alfa Romeo (di cui mq. 5.800 per il settore alimentare e mq. 49.200 per il non alimentare).
Il Comune di Caronno Pertusella, chiamato a esprimere il proprio parere in merito alla sostenibilità dell’intervento, è stato rappresentato dal Sindaco Bonfanti e dall’Assessore al Territorio Ilaria Nava, che fin dall’inizio ha avuto delega a seguire l’intera procedura.
«Pur riconoscendo la potenzialità territoriale che un intervento di questo tipo rappresenta per un’area dismessa come quella della ex Alfa Romeo – spiegano dal Comune -, in termini di indotto economico sul territorio, di bacino di impiego, di riqualificazione ambientale e urbana, l’amministrazione Comunale di Caronno Pertusella ha subito identificato quali fossero le criticità derivanti sul proprio territorio. Nella certezza che un’area commerciale di tale portata comporti grandi vantaggi ma anche possibili disequilibri a livello territoriale, in particolare sulla viabilità e sul sistema socioeconomico e commerciale, negli ultimi mesi l’Amministrazione ha richiesto incontri interlocutori con il Comune di Arese e Lainate e con l’operatore privato, al fine di stabilire quali misure compensative fossero adeguate alla sostenibilità dell’intervento sul proprio comune».
A termine di queste consultazioni, l’amministrazione Comunale di Caronno Pertusella ha ritenuto «non sostenibile l’intervento, proprio perché non sono state previste misure adeguate a compensare gli impatti negativi previsti e prevedibili sul proprio territorio dall’apertura del complesso proposto – proseguono dal Comune -. È stato proprio l’Assessore Nava, in sede di conferenza di servizi regionale, a dare parere contrario sulla sostenibilità dell’intervento, perchè si è ritenuto che gli impatti sia di natura socio-economico che territoriale-ambientale derivanti dall’apertura della struttura in progetto non siano stati adeguatamente tenuti in considerazione per i comuni contermini, e in particolare per il Comune di Caronno Pertusella».