Un incontro tra il sindaco e i giovani che hanno occupato l’ex centro di prima accoglienza di Saronno. È avevnuto nel fine settimana, quando il primo cittadino, Luciano Porro, ha deciso di andare dai ragazzi del "Comitato autorganizzato saronnesi senza casa" che venerdì mattina hanno preso possesso dell’edificio pubblico di via Monza, a due passi dal centro cittadino. Un’occupazione che è seguita quella dell’ex tintoria di via Bainsizza, dove dopo tre settimane di occupazione sono intervenute le forze dell’ordine per sgomberare l’edificio e farlo abbattere. Ora, con l’ex centro di prima accoglienza, la situazione è più complicata in quanto si tratta di un edificio pubblico.
«È stato un incontro molto franco e dai toni pacati – ha spiegato il sindaco Porro -. La loro posizione è chiara: sono impegnati in una denuncia sociale e politica portata avanti in modo civile e senza violenza ma purtroppo la realtà con cui dobbiamo fare i conti è molto diversa». L’incontro con i ragazzi è durato circa 40 minuti: «L’edificio non è agibile e non è abitabile – ha ulteriormente commentato Porro – c’è il rischio che si facciano male e il nostro primo dovere come amministratori e come uomini è di tutela la sicurezza di tutti. C’è anche un problema di giustizia sociale: ci sono decine di persone in difficoltà che aspettano il loro turno in graduatoria non si possono essere favoritismi. Quella della casa è un’emergenza ma per affrontarla bisogna rispettare i limiti imposti dalla legge».
Il sindaco però non si sbilancia sulle possibili azioni che potrebbe mettere in atto il comune e rimanda tutto alle prossime ore.