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Saronnesi divisi sui 30 all’ora. Scattano le polemiche

Il questionario del comune evidenza che la città è divisa sul provvedimento. Critiche dal comitato nato su Facebook e dalla Lega Nord

Ancora polemiche sui 30 all’ora in città. A quasi due anni dall’adozione dell’iniziativa ad accendere le scintille è l’indagine realizzata dall’amministrazione comunale sulla soddisfazione dei cittadini su diversi punti, tra cui anche il limite di velocità: il 51,21 per cento dei saronnesi non è soddisfatto del provvedimento: nel dettaglio ad essere “per nulla” d’accordo sono la metà degli intervistati tra i 18 e i 25 anni, mentre il 38% del campione tra i 26 i 40 anni è “poco soddisfatto”.
Matteo Romanò, tra i fondatori del comitato “Io dico no ai 30 all’ora”, nato su Facebook che conta circa 1.800 “amici” spiega che «Le percentuali raccontano quello che tutti in realtà già sanno, ossia che il limite ridotto non piace perché imposto per motivi ideologici».
Dura la risposta del sindaco, Luciano Porro: «Dal sondaggio appare evidente che il 30 all’ora è gradito dagli anziani, probabilmente perché avendo più esperienza e più saggezza hanno compreso l’esatto valore del provvedimento. La verità è che molte persone l’hanno interpretato come una limitazione della propria libertà personale e quindi non l’hanno giudicato correttamente. È un dato dettato dalla disinformazione».

Nel calderone delle polemiche anche l’analisi fatta dal comune con i ricercatori del CCR, secondo cui a 30 all’ora si consuma e inquina meno. Questa volta è critica la Lega Nord, per voce del consigliere comunale Angelo Veronesi: «I dati scientifici vengono piegati all’ideologia per dimostrare l’impossibile: non posso che essere sconcertato da quanto Saronno sia caduta in basso. Le vetture sono progettate per ridurre al minimo i consumi ad una velocità di 50 chilometri all’ora. Se lo studio del Comune fosse corretto significherebbe che gli ingegneri di mezzo mondo sono degli incapaci. Lo studio ha dimostrato che uno stile di vita sobrio consuma meno di uno sportivo. Questo è vero a qualsiasi velocità e non solo a 30 chilometri all’ora. In sostanza l’Amministrazione ha scoperto l’acqua calda».
Anche in questo caso il sindaco di Saronno spiega che «ci troviamo di fronte a dati scientifici e Veronesi è un fisico. Dovrebbe semplicemente accettarne la validità».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 17 Ottobre 2012
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