Anche questo Settembre sono arrivati a Saronno 23 bambini dai villaggi più vicini alla zona "sporca" di Cernobyl, quella nella quale è proibito vivere. Non tutti hanno l’acqua corrente in casa, e spesso vivono in condizioni precarie, per quanto riguarda la famiglia, l’alimentazione e l’igiene personale.

Durante il loro soggiorno terapeutico in Italia,  organizzato dall’Associazione “Bambini di Cernobyl”, presente nel saronnese da 15 anni, i bambini trascorrono una settimana al mare in struttura, poi arrivano a Saronno e passano 3 settimane in famiglia.

 

«Nonostante quanto possiamo pensare, l’aria  in Italia è molto più salubre che da loro, per cui è fondamentale far passare loro molto tempo all’aria aperta, far fare molta attività sportiva, e mutrirli con cibi sani e naturali – spiegano dalla Saronno Servizi che ha collaborato all’ospitalità dei piccoli -. I bambini si recano nella piscina comunale di Saronno due volte la settimana per fare nuoto libero, giochi in acqua ed esercizi propedeutici al nuoto, assistiti da personale qualificato di Saronno Servizi Società Sportiva Dilettantistica (SSD) che li ospita ormai da 12 anni in collaborazione con l’Associazione “Bambini di Cernobyl”».

Quest’anno Lions Saronno Host rinnova la collaborazione iniziata nel 2011 con Saronno Servizi SSD, offrendo il proprio supporto economico per lo svolgimento di queste settimane di nuoto e svago dei “Bambini di Cernobyl”.