Iniziarti i lavori per l’orto scolastico alla Pizzigoni, grazie ai ragazzi del campus estivo del Parco del Lura. Da alcuni anni il campus giovanile ecologico nel Parco del Lura si apre anche ad alcune aree verdi della città attraverso attività di manutenzione (sistemazione di cartelli, panchine e tavoli, chiusura delle buche lungo le piste ciclabili, operazioni di pulizia di spazi verdi, opere di ripiantumazione), riordino di materiali, posa degli arredi, visite ad aziende agricole ed incontri con associazioni.
«In questi ultimi giorni di Giugno, alcuni giovani si stanno impegnando nella preparazione del terreno che è stato individuato, con Insegnanti ed Ufficio verde comunale, nell’area prato della scuola primaria Pizzigoni – spiega il consigliere comunale Giorgio Pozzi -. Non è un lavoro facile sia per il clima caldo e l’esposizione dell’area, che per le caratteristiche del terreno: molto duro e da tempo inutilizzato».

I ragazzi supportati da assistenti “adulti” arrivano in bicicletta in mattinata e picconano per tutta la giornata, con pausa pranzo, per rientrare in bici alle 17 del pomeriggio. Si prevede un cantiere di almeno 3-4 giorni.
«Sarà una bella sorpresa per i bambini della scuola Pizzigoni trovare a Settembre, alla ripresa delle lezioni, una parte del vecchio prato dissodata e pronta per una loro progettazione del “loro” orto-giardino che si affiancherà a quelli della scuola S. G. Bosco ed al recente della Gianni Rodari – prosegue Pozzi -. Anche in questo caso, sia perchè la partecipazione si dimostra la chiave di volta per il successo un progetto che poi deve essere gestito dalla scuola stessa, sia perché oggi è necessario ottimizzare le risorse partendo da quelle economiche, che il lavoro di rete e di collaborazione è indispensabile».

«Quindi, oltre ai ragazzi del campus, anche in questo caso andranno coinvolti genitori, aziende agricole, utilizzatori degli Orti comunali, altre scuole, enti vari – conclude il consigliere comunale -. In ogni passaggio di questo progetto sugli Orti scolastici vi è stata una evoluzione qualitativa, organizzativa e didattica. Anche per questa terza, nuova realizzazione si prevedono ulteriori innovazioni che sono per ora nel “laboratorio Ricerca e Sviluppo” e che stanno maturando anche grazie ai contatti con le scuole agrarie di Minoprio e del Parco di Monza. Con l’Autunno vedremo i risultati».