Sono ancora giornate decisive per l’Ims di Caronno Pertusella. I 120 lavoratori dell’azienda di Cd e Dvd stanno aspettando e sperando di poter ripartire con la produzione dopo il fallimento dello scorso dicembre, ma il curatore fallimentare non ha ancora dato il via libera. Intanto, proprio in questi giorni, è arrivata una brutta notizia: il gestore dell’energia elettrica, a causa delle bollette non pagate, ha tagliato la corrente all’azienda, e quindi al presidio permanente dove i lavoratori organizzano molte iniziative con cui fanno sentire la protesta.

 

TUTTE LE NEWS SULL’IMS

 

«È stata un’autentica doccia fredda – spiega Antonio Ferrari portavoce dei lavoratori per Cobas Cub – avevamo in programma un incontro con grigliata al presidio quando nel pomeriggio ci siamo accorti che non c’era più la corrente elettrica. Ci siamo subito premuniti insieme al curatore di trovare una fornitura di corrente elettrica minima almeno per garantire il pieno funzionamento di sistema di sicurezza. Un problema che è stato risolto in poche ore anche per garantire i macchinari e il patrimonio dell’azienda». Le iniziative proseguiranno comunque anche nei prossimi giorni.

 

La situazione per i lavoratori è comunque piuttosto complicata: la cassa integrazione scade a dicembre e i dipendenti sono in presidio permanente da quasi un anno. Inoltre, il 20 giugno è diventato esecutivo lo stato di passivo: vuol dire che nei prossimi mesi esserci lo smembramento dell’azienda. Ma i lavoratori sono uniti e hanno deciso di continuare a lottare. Tanto che venerdì avranno un incontro l’assessore regionale Rossoni, insieme al curatore fallimentare e al sindaco di Caronno Pertusella, Loris Bonfanti.