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Nuovo furto alla Robur, rubate salamelle e palloni per migliaia di euro

Dopo il centro Ronchi dell’altra notte, i ladri hanno colpito anche al centro Prealpi: rubato l’abbigliamento dei ragazzi e il cibo che si sarebbe cucinato nel fine settimana: “Faremo lo stesso la festa di fine stagione, ma ci serve aiuto”

Un altro pesante furto per la Robur Calcio. Dopo quello consumato nella notte tra mercoledì e giovedì al centro giovanile Ugo Ronchi (in cui hanno portato via tutto il materiale per svolgere le feste come grill e friggitrici), nella notte tra giovedì e venerdì i ladri hanno colpito al Centro Prealpi, dove c’è il deposito della società sportiva. Deposito dal quale sono stati portati via palloni e divise dei ragazzi, ma soprattutto tutte le cibarie che si sarebbero dovute usare per la festa della società che è in programma proprio sabato e domenica. Salamelle, vino, bevande, gelati, patatine, tutto quello che si sarebbe dovuto cucinare nei prossimi due giorni a conclusione della stagione sportiva. I ladri per entrare hanno prima rotto le reti della recinzione e poi spaccato le porte dell’ingresso del deposito, portando via quasi tutto il contenuto.

La società, che riunisce 420 ragazzi in 24 squadre, si trova quindi in un momento di forte difficoltà, con una decina di furti compiuti nel giro di due anni. «Stiamo facendo l’inventario per capire cosa è stato portato via e per fare la denuncia ai carabinieri – commenta sempre più amareggiato il presidente Mario Busnelli -. Certo che non ci aspettavamo una situazione di questo tipo dopo il furto della notte scorsa. Sono senza parole, non so più cosa dire».
Lo stesso Busnelli, dopo il primo furto, aveva lanciato un appello, chiedendo aiuto a istituzioni e genitori per cercare di risollevare la società che aveva subito furti per 45mila euro. «Ora si aggiunge anche questo, sono altre migliaia di euro, ma non possiamo lasciare i ragazzi senza la loro festa – prosegue Busnelli -. Noleggeremo le macchine da cucina e compreremo altro cibo, ma è sicuro che settimana prossima chiederò un aiuto e un sostegno maggiore alle istituzioni. Così non possiamo andare avanti, serve una presa di coscienza da parte di tutti».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 08 Giugno 2012
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