Saronnese unito per l’indipendenza dell’acqua pubblica
Sette paesi in provincia di Como e due in provincia di Varese firmano la richiesta alla regione Lombardia per creare il “Bacino idrico del Torrente Lura”
Nove comuni del Saronnese e del Comasco chiedono la costituzione del “Bacino idrico del Torrente Lura”. Per legge il ciclo delle acque dovrà a breve essere affidato a un gestore unico provinciale. Il comune di Saronno aveva però già detto di no a questo obbligo, avviando degli incontri con gli altri comuni della zona che aderiscono alla società Lura Ambiente.
I nove comuni della zona (sotto Como: Bregnano, Cadorago, Cermenate, Guanzate, Lomazzo, Rovellasca, Rovello Porro; sotto Varese: Saronno e Caronno Pertusella), hanno così inviato il 30 maggio alla Regione Lombardia la richiesta per la costituzione del “Bacino Idrico del Torrente Lura”, quale Ambito Territoriale Ottimale interprovinciale corrispondente al Bacino del Torrente Lura. Bacino la cui gestione sia affida alla società Lura Ambiente che, come si legge nella richiesta sui tratta di una «società interamente partecipata dagli scriventi Enti ed in possesso di tutti i requisiti per la cosidetta gestione in house, alla quale è stato conferito l’intero patrimonio del Consorzio».
Questa scelta è data dalla composizione del territorio attraversato dal Torrente Lura e considerato fino ad oggi un bacino unitario. La divisione in ambiti di tipo provinciale, secondo i firmatari della lettera, non porterebbe alcun vantaggio, complicando invece la gestione del ciclo delle acque.
«Nel corso degli anni, sono stati realizzati consistenti investimenti in impianti inscindibili rispetto alle province di riferimento del bacino fra i quali la rete di interconnessione degli acquedotti – si legge ancora nella richiesta; al fine di svolgere in modo coordinato le funzioni ed i servizi previsti dalla gestione integrata dei rispetti sistemi idrici comunali, Lura Ambiente ha assunto, accanto alla depurazione delle acque reflue, anche la gestione del servizio di acquedotto e fognatura di tutti i Comuni soci, con la sola esclusione del Comune di Saronno, nel quale Lura svolge comunque l’attività di depurazione. L’attività di depurazione presso tutti i Comuni è svolta mediante un unico impianto centralizzato di grande potenzialità (di proprietà di Lura Ambiente), sito in Caronno Pertusella (VA), loc. Bariola».
La legge prevede quindi ai comuni di potersi consorziare per creare un “subambito”, e i firmatari sottolineano anche quanto previsto per il futuro: «Sono previste a breve importanti opere infrastrutturali (Autostrada Pedemontana e vasche per la laminazione controllata delle piene) con impatto significativo sugli aspetti ambientali sia del Torrente Lura sia delle risorse idriche che potrebbero essere meglio affrontati con un Ambito autonomo di bacino».
«Al fine di consentire la futura prosecuzione del servizio idrico integrato con le attuali caratteristiche di unitarietà, efficienza, efficacia ed economicità – concludono -, appare altresì opportuno il riconoscimento del Bacino Idrico del Torrente Lura, quale Ambito Territoriale Ottimale interprovinciale corrispondente al Bacino del Torrente Lura».
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