Emetteva tutti gli scontrini, ma venivano “annullati” al momento
Nei guai il proprietario di due negozi di abbigliamento che aveva creato un singolare sistema: sottraeva la cifra spesa scrivendolo molto in piccolo sulla ricevuta. La finanza accerta evasione per 800mila euro
Emetteva sempre lo scontrino, ma con una particolarità: negli importi più elevati lo annullava, con una dicitura piccola piccola, in fondo alla ricevuta. Nei guai è così finito un uomo di origine cinese, sui 50 anni, titolare di due grossi negozi di abbigliamento, a Caronno Pertusella e Venegono Inferiore. Ad accorgersi dell’anomalia nello scontrino è stato un attento cittadino che ha quindi denunciato la situazione alla Guardia di Finanza di Saronno. I finanzieri hanno quindi verificato quanto accaduto: lo scontrino era normale, ma l’annullamento era caratterizzato dalla sottrazione della cifra spesa. Sottrazione scritta molto in piccolo quasi invisibile a un occhio poco attento, e che faceva risultare l’importo speso uguale a zero euro.
Subito è scattato il controllo da parte della Guardia di Finanza, guidata dal comandante della Tenenza di Saronno, il tenente Della Gatta. Durante l’accertamento si è scoperto che l’escamotage inventato dal titolare del negozio andava avanti da diverso tempo, fin dall’apertura dei due esercizi, avvenuta nel 2010. Il meccanismo di frode era ormai collaudato e sistematicamente utilizzato dall’imprenditore, ben a conoscenza delle sue responsabilità. È emerso, infatti, che il “trucchetto” prevedeva vari accorgimenti, tra cui quello di essere utilizzato quasi esclusivamente per gli importi maggiori. Ma non solo: veniva anche prontamente “disabilitato” in occasione di controlli o di sospetti, quando vedeva auto della Finanza o veniva a sapere di controlli nella zona.
La verifica dei finanzieri ha permesso di accertare oltre 800mila euro evasi al fisco in circa un anno. Ma per il titolare non è scattata alcuna denuncia perché non aveva ancora presentato la dichiarazione dei redditi 2011, quindi non c’era alcuna evasione. Per lui è scattato comunque l’accertamento e l’uomo dovrà dare allo Stato quanto non dato prima, oltre a una sanzione di tipo amministrativo.
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