Ims, produzione pronta a partire. Ma servono i clienti
Appello dei 120 lavoratori ai cantanti che hanno sostenuto la lotta operaia in passato: “C’è un’azienda interessata a rilevare, ma serve ripristinare il rapporto con la Emi Records”
L’Ims può riprendere a produrre cd e dvd, ma servono ordini per ricominciare l’attività in fabbrica. Ecco l’appello che i dipendenti lanciano ora agli artisti che in passato hanno prodotto i loro dischi nella fabbrica di Caronno Pertusella. Il curatore fallimentare ha dato il via libera alla produzione, tutto è pronto, ma mancano quindi gli ordinativi.
«Avanziamo questa richiesta poiché, dopo un lungo lavoro preparatorio, la fabbrica è pronta per ripartire – spiegano i 120 lavoratori che sono in presidio permanente da diversi mesi -. È essenziale per riprendere la produzione di CD, che la IMS abbia ordinativi dalle case discografiche che a causa del fallimento della IMS, si sono dovute rivolgere altrove, a partire proprio dallo sperato ripristino dei rapporti con la EMI Music, glorioso marchio con cui la IMS è nata 50 anni fa circa».
Ecco quindi che vengono chiamati in causa diversi artisti e cantanti, molti dei quali hanno espresso nei mesi scorsi la propria solidarietà a parole: Vasco Rossi, Francesco Guccini, Dolcenera, Caparezza, Franco Battiato, Riccardo Cocciante, Tiziano Ferro, I Nomadi, Roberto Vecchioni, Ivano Fossati, Matia Bazar, Zero Assoluto, Stadio, Litfiba, Edoardo Bennato, Mina, Patty Pravo.
«Scriviamo questa lettera a tutti voi artisti ai quali per anni abbiamo prodotto i dischi attraverso la EMI Music – scrivono i lavoratori nella lettera -. Abbiamo bisogno di un aiuto urgente da parte vostra anche se un aiuto grande lo abbiamo già ricevuto da alcuni di voi: Vasco Rossi, Guccini, Caparezza, Dolcenera. Ora la fabbrica è pronta per ripartire. Dopo un estenuante lavoro da parte dei lavoratori, delle lavoratrici e le OO.SS. con il curatore fallimentare, alcune istituzioni del territorio, c’è un’azienda interessata a rilevare. Abbiamo bisogno urgente di un appello sottoscritto da voi affinchè la EMI Music, con la quale siamo già in contatto e che ha espresso sempre solidarietà, venga sollecitata a ripristinare il rapporto con la IMS, interrotto a Novembre 2011 quando la fabbrica è stata fatta fallire».
«Ve ne saremo molto grati – si conclude la lettera – ma soprattutto “La fabbrica dei sogni” come l’ha soprannominata Vasco Rossi, potrebbe ritornare ad essere una realtà».
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